lunedì, maggio 14, 2007

Libertà e perline colorate

Ecco quello che io ti darò
E la sensualità delle vite disperate
ecco il dono che io ti farò.

Questa la dedico tutta all'amica D.
Che non se ne rende sicuramente conto, ma ha la fortuna di passare la domenica pomeriggio ad infilare perline colorate.
Cosa per cui tra l'altro lei ha un grande talento.
Mentre io ho passato la domenica pomeriggio a lamentarmi di fastidiose placche in gola che hanno fatto tutto il giro del collo fino a provocare un dolorosissimo mal di testa, a pulire un seggiolone pieno di svomitazzamenti stantii, ad allattare e cambiare pannolini.
Certo, direte tutti in coro, te lo sei voluto.
Oh, sì, non c'è dubbio.
Ma la leggerezza di una canzone di Paolo Conte vale sempre la candela.
E non vi dirò dell'appostamento che feci una ventina d'anni fa sotto al suo studio ad Asti per vedere se per caso scendeva. Insieme ad un mio amico che per l'occasione era basito a vedere con quanto accanimento mi dedicassi a tale impresa.
Allora, come ora, nessuna traccia di Paolo Conte.
Solo perline colorate dovunque.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai perso tempo ad Asti. Sì perchè il Conte in persona MI ha raccontato (ebbene sì) il suo pessimo rapporto con la giurisprudenza, il fatto che son passati più di quarant'anni dall'ultima volta che l'ha esercitata, controvoglia e pensando ad altro. Il fatto che non si è mai considerato un avvocato, e che quella è un'etichetta facile che gli hanno appioppato i "gossipiers" che devono marcare ed etichettare tutto per rendere complesso e sensazionale il semplice e banale.
Non credo che lui abbia uno studio ad Asti, forse è quello di famiglia, dal quale lui però è fuggito a gambe levate. Per cui non so "cosa" e "dove" hai spettato ad Asti.
E' molto più affascinante sentire cosa ha da raccontare sul suo modo di far musica, e di tutto quel resto che lui riesce a shiaffarci dentro.

Anonimo ha detto...

uè, mi sono persa la nascita!
La stella cometa non mi ha funzionato!!!
in ritardo ma... felicitazioni eh :)

Anonimo ha detto...

@ gigio: sì certo, il Conte in persona. E io sono Rita Hayworth. In arte Gilda.

@ brigida: e non poteva mica funzionare! E' nata a mezzogiorno pieno!

Bloggo ha detto...

bastava suonare e scendeva Paolo è uno alla buona ;-)

Anonimo ha detto...

uh che onore
un post ispirato da me infilatrice di perline con un sottofondo di paolo conte.. l'amico L. morirà d'invidia!!!

Anonimo ha detto...

Meringazza, voglio farti rotolare d'invidia. Ebbene sì, conosco Paolo Conte personalmente da più di 10 anni. Ricorda che sono piemontese.....
(Ho le prove a casa. Quando vieni ti faccio sbavare.....)

pOpale ha detto...

Ti ci vedrei a infilare perline colorate mentre allatti, fa molto mamma del terzo millenio. Se sono riusciti a fare del marketing su un orso bianco abbandonato dalla mamma in uno zoo, pensa che potresti fare vendendo collanine infilate durante l'allattamento... pensaci su ;)
Un abbraccio

Giuliana ha detto...

questa canzone me la cantava il mio ex fidanzato (che ora è mio marito) quando mi venivano i magoni per la libertà perduta. ora i magoni mi vengono lo stesso, ma la canzone non me la canta più. per fortuna ci sei tu.

Labelladdormentata ha detto...

Me l'avessi detto, te lo avrei salutato quando a Napoli, a settembre, gli sono andata a sbattere contro!
Ma quanto è alto! E solido!

copyman ha detto...

Finché Atahualpa, o qualche altro dio,
non dica "Descansate niño, che continuo io"
Io sono qui,
sono venuto a cantare
sono venuto a danzare
e di nascosto ad amare.
(Alle prese con una verde milonga)

Grazie per avermi fatto pensare alla bellezza di un altro brano di Paolo Conte. Dovrò andarmelo a cercare.
Mi ha fatto sorridere immaginarti ragazzaccia terribile e determinata, ancor di più pensare che in fondo (neanche tanto in fondo) lo sei tuttora. :-)

Anonimo ha detto...

Ah, Paolo. Nonostante io sia ggiovane (e, almeno teoricamente, ben distante dal comprendere appieno le gioie di cose come Paris, Milonga o uno dei vari Paolo Conte), non sono certo immune al suo fascino da geniale crooner nostrano. Anzi.


Detto questo, e consapevole del vergognoso ritardo con cui lo faccio, non posso che farti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti (vabbeh, ci siamo capiti) auguri per il nuovo arrivo in famiglia. Come ho già detto, il ritardo è vergognoso: posso sperare di ottenere il tuo perdono se ti porto il buon Paolo (rapito e sedato a dovere) una di queste sere a cena?

Anonimo ha detto...

faccio un commento cumulativo ai tuoi ultimi post: la maternità ti dona, scrivi in maniera ancora più bella e graffiante da quando sei bimamma!!!!

resisti, resisti, resisti...tra un po' ti assesterai e - magari - qualche volta, potrai anche tu infilare perline colorate ;-)
baci

Annachiara ha detto...

@ bloggointestinale: eh sì, certo, uno alla buona....

@ l'amica D.:Eh, cara, ci vuole ben altro per farlo morire, l'amico L.!

@ gigio: si vabbè, le prove! Chissà cosa hai repertoriato. E poi che sei un detective? Ce l'hai almeno il DNA originale del Conte?

@ popAle: mi ci manca solo infilare perline colorate mentre allatto. Poi avrò sperimentato tutto!

@ giuliana: hai visto, cara, che le relazioni virtuali a qualcosa servono! ;-)

@ labelladdormentata: oddio, eccone un'altra che sogna! Niente da fare, bella! Lui è innamoratissimo di Egle o qualcosa di simile!

@ copyman: ecco sì...ragazzaccia terribile lo ero, anche se in versione molto meno raffinata di come mi descrivi tu...è da vedere adesso che sono diventata!

@ talkingfish: talkin, bello, ma certo che sei perdonato! E se vuoi, ci puoi sempre venire a cena qui. Avrei due cosette da chiacchierare con te!!

@ panzallaria: ma grazie, quanta grazia esce dalle tue dita!!