sabato, luglio 17, 2010

Leggere (qualsiasi cosa) è sano.

La mia cara amica R., coinvolgendo mia sorella, vuole scrivere un libro:
"Le fantastiche avventure di MerINCHIA."
Io trovo invece che il titolo "MeRINGHIA" sarebbe stato più appropriato. Ma insomma per un po' di celebrity si può fare anche questo.
Dedicato ovviamente alla mia mirabolante personalità.
Si accettano suggerimenti e aneddoti mentre io mi godrò una decina di giorni di mare.

lunedì, luglio 12, 2010

La logica non alberga più qui

Ho sempre pensato di essere una lettrice d'élite, privilegiando alcuni generi rispetto ad altri che ho sempre giudicato "bassi" e conseguentemente ignorato.
In questo momento della mia vita in cui tornano a galla reminiscenze del passato come pezzi di un puzzle impazzito messo insieme da un cieco, io mi sto appassionando al genere poliziesco spy story.
Ho fatto una rapida analisi del perché accada proprio ora.
Ed ho persino trovato la risposta.
Ho smesso - forse temporaneamente, ma non è detto - di pensare.
Non voglio più arrovellarmi sul bene e sul male, sul morale e sull'immorale.
E paradossalmente è l'effetto che ottengo leggendo codesta letteratura, ché pure divide spesso il mondo e le sue smagliature in maniera squisitamente manichea.
E' come se fosse una specie di contrappasso per una che ha sempre visto il mondo o bianco o nero, ma un contrappasso piacevole e gustoso, il che, come potrete immaginare è scevro da ogni logica, per il semplice fatto che non c'è una mente superiore ad architettarne il percorso.
E oggi
io adòro
l'illogica
essenza
della vita.

martedì, luglio 06, 2010

Ogni cosa al suo posto

Luogo: Treno in movimento per turistica località italiana.
Personaggi: Mia madre, mia sorella, il figlio di mia sorella, 5 anni e mezzo (ovviamente mio nipote e quindi anche un po' sangue del mio sangue, nel senso che sicuramente da me ha ripreso quell'amore ossessivo maniacale per la precisione e per l'ordine, nonché per la conoscenza di cose nuove e stimolanti, quel tanto che basta per completare la sua personale tassonomia dell'universo).

Scambio di messaggi tra me e mia sorella.
Io: "Allora come è andato il viaggio? Tuo figlio?".
Lei: "Era come drogato. E' andato al cesso 20 volte per vedere la pipì finire sulle traversine... sembrava un vecchio incontinente."
E son cose che ti riportano il buonumore.

venerdì, luglio 02, 2010

La fine è brilla

Brilla (nel senso di alticcia). Vagamente ho messo insieme due parole. Me le sentivo proprio dentro.
Siamo alla cena finale della scuola materna di mia figlia.
Finale nel senso che sancisce la fine di un ciclo.
E io questo ciclo me lo sono fatto con passione.
Ho conosciuto donne, soprattutto donne, che mi hanno fatto ridere e stare bene.
Ho conosciuto mamme con idee molto simili alle mie.
Ho conosciuto amiche. Vere e sicuramente durature.
E' tanto assurdo pensare di voler continuare a crescere con loro?
Perché io ho quarant'anni, crescere fisicamente ho già fatto del mio meglio, mentalmente uno è quel che è, ma io sono stata proprio bene con le mie amiche.
E penso che, se senti qualcosa, la senti da sobrio e da ubriaco. E se la senti deve essere comunicata.
E allora ieri sera ho fatto la classica scena da matta, urlando queste quattro cazzate a tutti che mi guardavano come fossi - appunto - alticcia e anche un po' fuori di testa.