lunedì, agosto 30, 2010

Let's dance

Mia figlia ha compiuto 6 anni.
Ha perso il suo primo dente.
Ha ricevuto in regalo la sua prima macchina fotografica.
Ha anche cambiato idea sul lavoro che vuole fare: da veterinaria vuole diventare fotografa, fotografa di animali. Peccato che la tartaruga piombata inopinatamente nel nostro giardino un giorno d'agosto sia stata altrettanto improvvisamente schiacciata da una macchina in transito, mentre qualche giorno dopo il suo arrivo tentava la fuga da quattro bambini urlanti ed una con una macchinetta fotografica sempre in mano che si adopravano per abbreviarle la vita.
Io sono sopravvissuta ai miei travestimenti estivi.
Torno un po' più acciaccata (basteranno uno stiramento al ginocchio, un raffreddore, e un orzaiolo a farvi avere pena di me?). Ma insolitamente felice.
Perché da settembre mi rimetto in pista.
Mi ripitto, mi restylo, mi riquadro.

E riprendo le danze.
Foss'anche con un ginocchio fuori uso!

martedì, agosto 17, 2010

Io e la spiaggia: be glamour

Il perfetto look da vacanza, quello che sfida ogni legge di gravità, di decenza e di dignità è sicuramente il mio.
Due pezzi in foggia di tenda mare; copricostume fiorato tendente al rosso ma di fatto rosa a fiorelloni con alcuni strass qua e là; cerchietto a forma di occhiali da bambina (perché è da bambina) e per giunta immancabilmente rosa; borsa mare arancione a strisce gialle; infradito di plastica grigie; smalto rosso dior; e, a completare il tutto, occhiali a specchio in foggia starsky and hutch.

Mi sono guardata allo specchio stamane.
Ed ho avuto paura.

domenica, agosto 01, 2010

Liberazioni

Mia sorella, qualche tempo fa, mi narrò un simpatico aneddoto che ancora serbo con simpatia: si trovava in vacanza negli States, in compagnia di suo marito e altre persone, tra cui una distintissima signora italo-tedesca, con modi e abbigliamento assai affettati.
Si parlava di viaggi, di relax vacanziero e quant'altro fosse legato alle sacre ferie, e la signora italo tedesca se ne uscì così: "Perché vacanza e vacanza!
" (in italiano, ma pronunciato con la "z" alla tedesca), mollando contestualmente un liberatorio peto.
E son cose che rimangono e ti danno la forza di andare avanti in questo mondo grigio e privo di stimoli!