lunedì, ottobre 09, 2006

Domenica all'IKEA

Ogni volta che entro all'IKEA ho come un conato di vomito.
L'unico servizio che potrei utilizzare è il parco giochi per i bambini, che però è inaccessibile ai minori di tre anni. Per cui niet.
Vorrei comprare tutto, immagino la mia casa piena di inutili ammennicoli e ciaffi vari. Oppure di armadi ultimo modello, atti a contenere il mio voluminoso guardaroba. Poi ripiombo nella mia triste realtà, e cioè cercare di acquistare un comò per la mia stanza da letto che non mi porti via tutto lo stipendio. E persino all'IKEA è difficile (sarà che il mio stipendio è persino troppo basso per l'IKEA...). E puntualmente esco avendo comprato cose che non cercavo, che saranno mollate in un angolo e mai usate, tipo le candele. E quando le uso le candele per serate romantiche? Faccio finta di accenderle quando ho gente a cena, salvo bruciarmi la manica della camicia e decidere di sprofondarle in un cassetto....
Per non parlare del reparto bambini, dove c'è un casino eguagliato solo da quello della stanza di mia figlia...
Ma perché mi ostino ad entrare in quel luogo? Quando la pupa non può neanche scorrazzare liberamente poiché rischierebbe di sfrangersi contro imbranati guidatori di carrelli, spunzoni, aste, ante di armadi quando non di essere rapita, rasata e vestita di stracci (ebbene sì, questa l'ho sentita e mi ha fatto rabbrividire). Non so, sarà la speranza di risparmiare, per poi aver in casa un mobile che comincia a cascare a pezzi dopo un sei mesi, anche se le istruzioni di montaggio (a dire di mio marito) sono le migliori del mondo. Mah, io sono solo sempre riuscita a montare le cose al contrario. Ma i percorsi logici della mente della mia dolce metà sono imperscrutabili, così come la forza centripeta che mi attira e mi respinge dal quel luogo.
Un giorno vi dirò anche del colloquio di lavoro che ho avuto con lo staff risorse umane dell'IKEA. Colloquio di gruppo, dove ognuno era disposto a fare qualsiasi cosa per essere notato, soprattutto aprire bocca e dargli fiato. Vediamo chi è il più bravo a mettere d'accordo il gruppo, chi è il leader. Ecco, leader all'IKEA. Per far star meglio le famiglie di tutto il mondo.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Adooooooooooro (da pronucniare con la bocca a deretano di gallina con voce di testa, quindi non la mia) andare da IKEA (ma MAI DI DOMENICA, e qui cito)
del resto ho la casa che sembra un magazzino di mobili!
Una mia amica dice di me che sono una Avida di mobili. comprerei tutto ed ogni volta che sfoglio il catalogo Ikea sembra che non abbia neanche una mensola per appoggiare un tegame.
Dirai che vuoi dire?
Ieri sono andata all'orto botanico dove si svolgeva la manifestazione La città dei semplici, ovvero la riunione degli erboristi.........mi sono fatta fare una tisana calmante!.

P.s. guarda la posta elettronica

Anonimo ha detto...

Ed io che credevo che incasellarre in un solo fine settimana il nuovo Supermarcato IperSpin, tutto il labirinto di Semeraro e il mitico IKEA della domenica portandosi appresso soltanto il bancomat scaduto, l'influenza e il mal di testa fosse equivalente al Grande Slam!

Pivello!

Anonimo ha detto...

solo se sei mancino e ti arrabbi con il giudice di sedia!

Anonimo ha detto...

Sapevo che era una questione di dettagli...

pOpale ha detto...

Il problema all'IKEA è il momento del passaggio nella zona tappeti prima delle casse, ho sempre un momento di smarrimento e di nausea e vorrei mettermi a piangere sperando che qualcuno mi si carichi sul carello. Siete davvero coraggiosi ad andare la domenica!

Anonimo ha detto...

l'unica cosa da comprare da Ikea sono i biscotti.
Che sono già montati.
baci a tutta la famigliola.

Annachiara ha detto...

Ma a me serviva solo un tappetino per la doccia e due lampadine, pensavo di cavarmela con poco. Aveva ragione mia madre a dire: "ma vai all'IKEA per due lampadine?".

coneja ha detto...

Anche a me non piace andare all'Ikea, però mi piace montare i mobili!
Quindi mando qualcuno a comprarli e poi l'addetta al montaggio sono io, con la collaborazione del fratello per le cose pesanti e di un trapano avvitatore elettrico.
Ultima impresa: una credenza portatelevisione, costruita a luglio con clima tropicale e circa il 100% di umidità!
Il mobile è ancora in piedi!
Sono soddisfazioni!

lemoni ha detto...

Sabato fermata obbligatoria a quello della Bufalotta:acquisti utili 2 la mensola lack € 12.95 e 7 pacchi di stilo per equipaggiare le svariate cazzate tecnologiche di mio marito (per cui si cerca almeno di risparmiare € boh?
acquisti inutili:6 candele agli agrumi e relativo portacandele - 6 portachiavi catarifrangenti - le solite cornicette - salatini.
Insomma il solito cinquantone è partito...sob...
Comunque piacere di leggerti e di conoscere un'altra mammuzza dolce.
Ciao
Gra

Annachiara ha detto...

Lemoni sarà ben la prima volta che qualcuno mi chiama "mammuzza dolce"! E diciamo che l'IKEA sulla Bufalotta diventerà presto la mia seconda casa. In fondo ho sempre amato l'essenzialità della cucina svedese!
P.S. E almeno tu hai un portachiave. Io nemmeno quello e nemmeno il tappetino per la doccia che tanto cercavo e ho speso addirittura più del solito cinquantone....

Anonimo ha detto...

Lemoni! Ancora compri le pile all'IKEA?? Quelle benedette piletta giallelialle? HUSHHH! Pussa via spirito maligno di pile che durano UN TERZO della pila più economica che compri al più sfigato dei supermercati! Ormai è un dato provato, sulla mia pelle e su quella del mio disastratissimo portafogli... mai più pile IKEA!
Augh.

Roby ha detto...

andare all'IKEA per comprare cucina+salotto+camera e poi uscire con scolaposate+portabiscotti+piantina che si seccherà domani... ma come ci si riesce????

Anonimo ha detto...

condivido in pieno tutto quello che hai scritto nel post, accipicchia!
la storia del colloquio di gruppo però mi ha sorpreso molto. sti svedesi se ne inventano di tutti i colori.