mercoledì, settembre 27, 2006

L'aglietto

Disperazione. Anche quando mia figlia è all' asilo, non faccio altro che correre a destra a manca alla rincorsa di briciole da lei prodotte. Le mie quattro ore di lavoro al computer sono diluite praticamente in otto. E dopo aver passato la giornata a mettere a posto, la vado a prendere e appena entra dentro casa è l' inizio della fine. Si appropria di qualsiasi cosa sia alla sua altezza e ne fa pastrocchio per le sue mani e le sue innovative idee. Non so, per esempio, ieri ha preso una maglietta nuova ed ha cominciato a colorarla con estrema creatività. Ed io che avevo passato mezz'ora a sceglierla nel negozio per i suoi graziosi colori! A me sembrava di averla educata bene. Pensavo di essere fortunata. Quando le ho comprato i colori, le ho spiegato che avrebbe dovuto usarli solo sulla splendida e maneggevole agenda di cui mi ha fatto omaggio la mia simpatica banca. Sembrava funzionare come metodo. Ancora non mi aveva dipinto i muri....giusto il bordo del suo tavolino, anch' esso comperato apposta. Diventerà un'artista, mia figlia. E le saremo tutti grati per i soldoni che guadagnerà. Mi consolo con questo pensiero. Consolati con l'aglietto - dicono a Roma!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, dimenticavo: non solo petecchia e arterosclerotica ma anche ossessivamente ossessionata dall'ossessione che bisogna pulire tutte le briciole prodotte dai pargoli!! Ma lasciala vivere quella povera bambina...io lo so, crescerà con la sindrome della donna di servizio (sarà forse perchè quando eri ancora una pargola alla domanda "cosa vuoi fare da grande" rispondesti: LA DONNA DELLE PULIZIE!! Attenta...chi la fa l'aspetti!!

Annachiara ha detto...

Veramente alla stessa domanda avevo risposto anche suora ed esploratrice. Il fatto che io non sia divenuta nessuna delle tre significa solo che la mia strada è sicuramente un'altra....c'è sempre tempo nella vita!

Labelladdormentata ha detto...

Essendo autolesionista, avevo rifornito i figli anche di Didò, sorta di Pongo moderno, ma che si attacca ovunque ugualmente.
La figlia diciassettenne comunque continua a pasticciare: adora darsi lo smalto semisdraiata sul divano in salotto!