lunedì, settembre 04, 2006

L'era della Verdura

Ci siamo. Sto tentando di raccapezzarmi tra vestiti miei, di mia figlia e di mio marito. Aspetto una valigia che deve arrivare dagli Stati Uniti. Inserisco mia figlia all'asilo. Faccio il conto dei pannolini da portare e dei chili di bagagli permessi da Ryan air contando sulle dita i soldi che mi toccherà cacciare fuori se supero la franchigia. Ma che diamine! Siamo o non siamo dei signori che vanno in vacanza a settembre?
Parigi mi aspetta! Mi sa che mi concederò anche il lusso di un parrucchiere francese, magari scrauso tipo J.L.David. Ho ultimato anche la scelta dei capini d'abbigliamento da indossare al matrimonio. E non dimenticate che per l'occasione dormiremo in uno Chateau! Sono tutta eccitata!
Penso alla ingurgitatio di cibarie che potrò fare. Abbiamo già il menu scelto per la piccina: poulet habillé avec pomme de terre en purée (pollo e purè, detto più volgarmente in italiano). Quello nostro dovrebbe essere nettamente più godurioso.
Mi spiace per voi che restate. Ma non disperate, avrete succulenti racconti al mio ritorno, e chissà, magari rapide news in volanti collegamenti a internet!

P.S.: Oggi, primo giorno d'asilo nido per la mia piccina (io e mio marito siamo dei geni: domani partiamo e oggi cominciamo l'inserimento, ma scagli la prima pietra chi etc...)
E in barba a tutte le mie lamentele sul fatto che lei non mangia niente (con cui vi ho anche ripetutamente tediato e chiedo per ciò venia), si è fatta imboccate tutto il pranzo, fagiolini compresi. Io non ho parole. Per me è iniziata una nuova vita. L'era della Verdura.

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