martedì, giugno 06, 2006

La famiglia Brambilla va dal commercialista

Hai presente la famiglia Brambilla, quella - per intenderci - tipo che tutto quello che fanno i suoi componenti non funziona? Ecco, la mia mattinata odierna si è svolta più o meno su quel canovaccio.
Sveglia all'alba. Oggi si presenta il modello 730. E non sarà una sfilata di figaccioni, ma il tizio che riceve me e mia madre ha piuttosto l'aria di uno sfigato, anche se secchionissimo e molto competente. Io avevo già un diavolo per capello. Con tutta la ciurma appresso, mia madre e mia figlia, avevo dovuto lasciare la mia super macchina al parcheggio privato che mi aveva già preventivato un qualcosa come 3 euro all'ora. E mi devo incollare il passeggino per due piani, di quelli alti, del centro di Roma. Arriviamo e il tizio dice che abbiamo sbagliato giorno e che saremmo dovute venire ieri. Mia madre tira fuori le zanne. Io tiro il fiato, ché mi comincia a mancare. Con la sua mole, ella plana nella stanza e si posa su un poltroncione proprio in faccia al tizio. Veramente poco carino, fa lo spiritoso, mia madre sta al gioco: "ma non vedi che mi sta prendendo in giro" - mi fa. A me non sembra e comunque non mi diverto. Commetto l'errore - irreparabile - di dare a mia figlia una caramella, di quelle che chiunque mangiava da ragazzino, quelle a forma di spicchio d'arancio, che per una bambina di 2 anni sono gustosissime, ma pericolosamente untuose a contatto con la saliva. Allora poi la pupa comincia a farmi pena perché diventa presto una maschera di zucchero rappreso. Mi viene in mente l'idea geniale di riempire un bicchiere d'acqua, da quei distributori nei corridoi, quelli che hanno acqua fredda e calda. Le mischio pure, nel tentativo disperato di temperare. Metto le due mani della pupa nel bicchiere, le sciacquo il viso, ma lei, che è super intellingente e non le sfugge nulla, ha già capito il meccanismo del bidone d'acqua e non appena torniamo nella stanza dello sfigato, ogni due minuti scappa via per inondare il corridoio spillando acqua dal bidone. Come se non bastasse, lo sfigato non mi fa nemmeno il 730 ed ho perso così la mia mattinata. E ciliegina sulla torta, mia madre mi chiede di accompagnarla al mercato. Compra tutto il cucuzzaro e non appena entriamo dentro casa, dopo aver passato mezz'ora a cercare parcheggio, si accorge di non avere preso la verdura. Aveva tutto il resto del mercato, ma non la verdura. Allora macchina in spalla, rimonto e mi procuro la verdura. Altra mezz'ora per parcheggiare. Arrivo a casa e la pupa non aveva mangiato nulla. Tranne tre ciliegie. Di cui aveva anche ingollato il nocciolo.

Nessun commento: