mercoledì, aprile 07, 2010

Chiesa 2.0

Io sono atea. Vent'anni fa, dopo un'educazione super cattolica, parecchio osservante, anche convinta, ho avuto la folgorazione sulla via di Damasco. All'incontrario. Sarà stata l'antropologia all'università, sarà stato il sesso, sarà semplicemente che ho fatto due più due e non faceva quattro. Ho scelto di trascorrere il resto della mia vita fuori dalla chiesa cattolica e da ogni chiesa in genere, ma anche da ogni credo religioso.
Però io la chiesa cattolica e la sua dottrina le conosco molto bene. Per cui penso di essere ben piazzata per dire due cosette in proposito.
Due o tre principi a me continuano a piacere, tipo se giudichi un altro, guarda che te sei sicuramente peggio; oppure tu ami me se mi amo anch'io.
Quello che non sopporto assolutamente e che proprio in questi giorni si sta rivelando un boomerang - in quest'era di media 2.0 - è la capacità/volontà/ostinazione della chiesa cattolica di ergersi a giudice dei costumi e delle abitudini sessuali/sociali/culturali del mondo intero.
Senza guardare/vedere/ammettere l'impossibilità di mantenere coeso un enorme numero di persone intorno a principi così facilmente disattendibili.
Il sesso ce l'abbiamo per utilizzarlo. Reprimere questa necessità ha creato, crea e continuerà a creare solo abominio. Quell'abominio tanto vituperato dalla stessa chiesa cattolica.
Che ora sta uscendo da tutte le parti.
Straripando da quegli angusti percorsi, contorti, celati, oscuri in cui era stato rilegato.
E qui, nel mondo 2.0, nulla straripa senza effetti devastanti.

18 commenti:

Triboluminescenza ha detto...

Mi piace assai questo post ;-)

Annachiara ha detto...

@ ehi tu, che cambi nome ma la faccia resta la stessa: ganzo assai!

Lunga ha detto...

come mi riconosco nelle parole di questo post! anche io da più piccina ero assolutamente cattolica ma poi mi sono svegliata e ho lasciato perdere tutto. non ce l'ho con dio se c'è. però insomma i dipendetni se li potrebbe scegliere un pò meglio!

Annachiara ha detto...

@ lunga: e qui pare che peggiora di giorno in giorno...

pOpale ha detto...

Trovi sempre una buona scusa per parlare di sesso! ;-)

Panzallaria ha detto...

io guarda, stamattina a leggere l'ennesimo articolo sul pedofilo vescovo, mi è presa una gran nausea. Se poi aggiungi il Papa che scrive il libro su Cristo e nulla lo turba e la condanna della chiesa alla pillola abortiva, ecco davvero 2+2 mi sembra non fare per niente 4...
bel post

Triboluminescenza ha detto...

Se (io) cambiassi la faccia in quella di Milla Jovovich o Jessica Alba non sarebbe male u_u.

DONNE CHE SI SONO STESE SUI LIBRI ha detto...

magari fosse solo per il "sesso"... cara Annachiara da SEMPRE la religione, oserei dire lE religionI almeno quelle che hanno trasformato nel corso dei secoli la spiritualità in potere, hanno cercato di impedire all'uomo e alla donna, la CONOSCENZA.
E ciò ancor più grave, perchè con la conoscenza l'umanità progredisce, si sviluppa, si interroga...
L'aspetto sessuale è solo uno degli aspetti "proibiti".
Ricordiamoci che la "mela" di Eva, il frutto pribito, non era altro che il frutto preso dall'albero della CONOSCENZA...

RossaNaturale ha detto...

E il grande problema rimane che nella logica della Chiesa quello della pedofilia è un problema di morale. Ovvero, non tanto perchè è un reato, ma perchè è peccato.

Come ogni volta che si abusa di un bambino, pù che una questione sessuale è un abuso di potere. La verità è che lo fanno perchè posso farlo, possono insabbiarlo, possono creare confusione sulle cause, possono parlare di "perdono" e "misericordia" perchè quelli sono i loro termini della questione.

Perchè la Chiesa, come istituzione intendo non tanto come fede, ha ancora tutto questo potere?
Perchè continuiamo a riconoscerglielo?

Annachiara ha detto...

@ popale: però non è piccante...questo proprio non è piccante...;-(

@ Panzallaria: è esattamente questo che infastidisce nel sistema chiesa. Padronissimi di credere in quello che vogliono, ma quello che veramente offende e dovrebbe far interrogare i componenti della chiesa, è il fatto che la mano destra NON sappia (non VOGLIA SAPERE) quello che ha fatto la sinistra. Le mie due mani sanno sempre l'una dell'altra.

@ tribola: (questo è il nuovo soprannome che ti do'!) ma la tua faccia assomiglia terribilmente a quella di Milla! ;-)

@ Silvia: si ma il sesso, come veicolo di interdizione (e di terrore del potere) ha sempre funzionato benissimo. E la stessa Eva altro non era che la personificazione peccatrice del sesso....sempre lì intorno giriamo!

@ rossanaturale: e infatti è proprio questo il punto: perché la società civile ed istituzionale le riconosce così tanto potere? Ci sarebbe da buttare giù fiumi d'inchiostro sulla questione. Sinteticamente penso che chi detiene il potere abbaglia in qualche modo lo sguardo dell'"oppresso" e che interesse sia mantenerlo tale. Con qualsiasi mezzo. Poi si può dire tanto altro, ma secondo me il nascondimento della realtà è il punto centrale...

Triboluminescenza ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Triboluminescenza ha detto...

Tribola nun se può sentire, anche se mi sembra abbastanza azzeccato u_u, ma dopo la sviolinata su Milla te la perdono ;-)))

Seamus ha detto...

Volevo aggiungere anche io un commento, non solo per dirti che hai scritto proprio un bel post, ma per dire esattamente quello che però hai già scritto tu nel tuo ultimo commento.

Quel che è peggio è che la nuova mela che ci invitano a cogliere è frutto dell'albero della conoscenza televisiva. Assai lontana dalla realtà.

Annachiara ha detto...

@ seamus: ecco, la televisione è un altro, assoluto, frutto del peccato...

iggy ha detto...

hai già provveduto anche allo sbattezzo?

Annachiara ha detto...

@ iggy: sinceramente no. Ma è un gesto simbolico molto forte. La mia è più una questione di pigrizia che altro.

Anonimo ha detto...

losing my religion...

http://berlinromexpress.wordpress.com/2009/02/05/losing-my-religion/

elisa - mestiere di mamma ha detto...

cara meringa, in poche parole hai detto tutto, concordo in pieno.
anche io mi interrogo spesso su questi temi e mi chiedo spesso come comportarmi con le bimbe, nel senso che se anche io e il bagigio (leggi marito) ci siamo allontanti dal mondo cattolico in cui siamo cresciuti, qui siamo circondati (parenti, famiglie,1 nipote e 1 cugino prete etc) e poi qui tutti i bimbi vanno a catechismo, fanno la 1° comunione etc, anche se siamo ancora un po' lontanucci, mi faccio un po' di domande su come gestire sta cosa in futuro