mercoledì, marzo 10, 2010

Donne



Donne. Donne. E ancora donne.
Questo ho visto a Firenze.
Un tripudio di idee, di emozioni, di volontà di fare e di comunicare.
C'era la donna che ci vuole tutte stese sui libri, a dimostrare che non siamo solamente macchine da sesso.
C'era la donna che non ha ritenuto giusto nei propri confronti interrompere la sua carriera a causa della maternità e dopo molti sensi di colpa (ché tanto quelli non ce li toglie nessuno) ha ripreso a lottare, vincendo! - in un pesante mondo di maschi.
C'era la donna che diceva che non avrebbe avuto voce, per l'emozione o per l'asma, ed è stata invece la nostra voce, il nostro collante.
C'era la donna che in dieci minuti ha dipinto con limpidezza assoluta l'idea secondo me fondamentale e fondante la dignità femminile e materna: uscire dal privato.
C'era la donna che era di una calma serafica, seduta in pizzo ad un trespolo, che crede profondamente nella creatività e nell'espressività delle madri.
C'era la donna che aveva il suo progetto in cui credeva profondamente e ce ne ha parlato col cuore in mano.
C'era la donna che la prendeva a ridere, per non piangere, ma il riso a volte fa meglio di mille lacrime.
C'era persino un uomo, coraggiosa mosca bianca, molto meno presuntuoso di altri uomini che cercano di dialogare con le donne.
C'erano tante donne, nel pubblico, con gli occhi puntati sulla novità di vedere ed ascoltare donne che parlano di maternità, con disincanto, gioia, sofferenza e speranza.
Ed oggi, più che mai, mi piace fare mia la frase di Graucho Marx che la mia vicina Cristina non ha smesso di ripetere: "Gli uomini sono donne che non ce l'hanno fatta"!

E parafrasando Lidia Castellani: grazie "donne senza paracadute"!

10 commenti:

livia ha detto...

Ecco, poi basta che una "donna" come la Santanchè apra bocca e spari minchiate che...pufh...ecco che ripiombiamo nella situazione osannata da un mio compagno delle scuole medie ai tempi che furono (circa 26 orsono): "la donna in cucina e l'uomo in poltrona (lui diceva "portrona" e questo la dice lunga...) a leggere il giornale"!!

Elisa - MestiereDiMamma ha detto...

...sì sì, poi c'era anche una donna, quella alta e dinoccolata, che ha regalato il disincanto e l'ironia, che ha fatto sciogliere la platea in un fragoroso applauso per aver raccontato di pappe e di dignità. Grande Meringa! ciao!

Annachiara ha detto...

@ livia: il clima dell'8 a Firenze, però, non era proprio da Santanchè...

@ elisa: grazie mille! Fanno bene al cuore questi complimenti!! ;-)
P.S. Verso l'una di notte io e Francesca ci chiedevamo se eri arrivata a casa...nessuna di noi aveva preso il tuo cell per sapere se il viaggio era andato bene! Ti sono fischiate le orecchie???

Annachiara ha detto...

@ elisa: PS2: mio marito ha detto che io non sono per nulla dinoccolata ma una strafigona...non avrà mai il coraggio di scriverlo, però...l'amore è cieco, si sa! ;-)

DONNE CHE SI SONO STESE SUI LIBRI ha detto...

Donne dai pensieri più alti della loro statura ... figuriamoci un po' ... bravissima e simpaticissima Annachiara !!!
un arrivederci, silvia (quella delle Donne stese sui libri e non sui letti dei potenti)

Maurice ha detto...

Una provocazione: ma a voi 'sti discorsi non vi stufano?

Anonimo ha detto...

Mi sarebbe proprio piaciuto esserci...tanto! Bello.

Mìgola

Annachiara ha detto...

@ silvia: veramente, arrivederci a presto!

@ maurice: se non fosse che ti conosco troppo bene ti manderei a cag...ehm. Scherzi a parte: non erano per nulla discorsi triti. Questa è la cosa bella e spero in futuro innovativa. Non ti basta come garanzia che ci fossi io? ;-)

@ migola: beh, col tempo chissà che non riusciamo a fare qualche reading anche Oltralpe! ;-)

Maurice ha detto...

Sì, la tua presenza era una garanzia. Ti ho "provocato" perché personalmente sono stanco di sentire da 40 anni sempre gli stessi discorsi sui giovani, la droga, rapporto genitori-figli, le donne, e via cantando. Giustamente bisogna parlarne, finché non si risolvono i problemi, ma... Un augurio di cuore che almeno voi riusciate a portare a casa qualcosa.

Annachiara ha detto...

@ maurice: ma that's life o no? Dico le storie trite su genitori/figli, droga etc. Non è mica semplice offrire un punto di vista originale... Ed è anche vero che più invecchiamo e più ne abbiamo sentite...