martedì, gennaio 02, 2007

Panta rei

La questione si fa spinosa.
L'agenda non l'ho ancora comprata.
Le dita della mia mano sono ancora tutte sane dopo i botti di capodanno.
Mia figlia ha imparato a dire "botti" in maniera comprensibile.
Continua, altresì, a riferirsi a babbo natale e all'albero di natale nello stesso modo: "tale". Come per dire "un tale". Oppure ha già imparato l'inglese e desidera che io le narri un bel raccontino.
Però ha indotto un bimbo che non mangia dolci ad affondare a piene mani nel pandoro.
Penso fosse la prima buona azione dell'anno. E sono sicura che ne compirà molte altre.

Mia madre compirà 70 anni.
Mio marito 40.
La nonna di mio marito 90.
Ditemi poi che non sarà un anno a tutto tondo.

Le lenticchie di Castelluccio sono le più buone che ci siano. Il pensiero che costino così tanto perché un solo essere umano le ha spillate tutte ad una ad una e nominate e coccolate perché noi le possiamo pagare una fortuna mi fa dormire tranquilla.
Il cotechino, però, mi fa sempre impressione. Soprattutto perché ogni volta ripenso al famoso ristorante parigino "Le pied de cochon", dove ero usa andare a mangiare una deliziosa (ed inimitabile) zuppa di cipolla in crosta, ma dove la suprema specialità era il viscido piede di porco. E le maniglie del locale, comprese quelle delle toilettes, erano a forma di piede di porco. Non so se rendo l'idea.

Ma guardiamo al futuro in questo sfavillante inizio.
Abbiamo avuto diritto a dormire fino alle 9h30 e fare colazione a letto con ottimi cornetti dichiaratamente senza grassi idrogenati.
Abbiamo avuto una tovaglia nuova e ospiti che si sono alzati per portare i piatti in cucina.
Mia madre ha dormito davanti a "Lassie" e parlato nel sonno giustificandosi del suo russare.
Abbiamo due, e sottolineo due, calendari in casa.
Ma sempre nessuno specchio lungo.
Dalla finestra della nostra camera da letto entrano spifferi che potrebbero sollevare un rinoceronte addormentato, ma noi resistiamo.
C'è da pagare la rata dell'asilo e mia figlia ieri ha bucato le sue calzette nuove.
Ma è tutto già storia nella mia odierna eraclitea accezione dell'umana essenza.

7 commenti:

Francesca Sanzo ha detto...

auguri meringa...
quest'anno porterò un altro dolce arrivo nella tua famiglia e sono sicura che come x tutte le cose, saprai sorridere anche nel 2007 per le novità. sperando che siano tutte belle

un caro abbraccio
Panzallaria

Labelladdormentata ha detto...

Auguri per un radioso 2007! E non preoccuparti degli spifferi in camera da letto: migliorano l'aerazione del locale!
Tua figlia, oltre che avere fatto una buona azione, sta dimostrando di essere estremamente fascinosa a tal punto da indurre un povero maschietto innocente a fare cose che mai avrebbe immaginato di fare nella sua vita! Complimenti davvero!

Giuliana ha detto...

Auguri di cuore, Meringa! Fregatene degli spifferi, ti mantegono giovane e ti permettono di evitare l'umidificatore, che vuoi di più? Se è cominciata così bene, non può che proseguire meglio. E poi ci siamo sempre noi a sostenerti!
un saluto
giuliana

Birra ha detto...

Lo spiffero, anzi, sarà presto di grande utilità quando, come tutte le donne gravide, comincerai a sbombolare di caldo!
Buon anno.

Anonimo ha detto...

Consolati per la mancanza di uno specchio lungo, oramai abbastanza inutile. A te ora ne serve uno... largo! (ih! ih! ih!)

Buon anno, e considera che gli spifferi in camera sono una mano santa, se possono garantire libera flatulenza in libera alcova, che c'è tanto bisogno di libertà!

lemoni ha detto...

AUGURONIII!!!
Sono in ufficio, abbastanza di buon umore e felice di poter fare un pò di sani auguri in giro di buon anno...certo astrologicamente parlando per me il 2007 è 'na mezza ciofeca ma peggio di quello passato...AHO'... ma a te prima o poi a Roma te devo incontrà così me passano le paturnie!
Come state? Ah, a proposito...faccio 40 anni pur'io e pure mai hasband...che dici porterà bene il numero tondo?
Allora ti mando tanti baci e a presto
Ciao
Gra

Anonimo ha detto...

Panta rei. Come lo stesso Eraclito ebbe a dire: "Nessun uomo può mangiare due volte le lenticchie di Castelluccio, perchè le lenticchie non saranno più le stesse e l'uomo si sarà perso in spifferi".

Auguri e spifferi a tutti.