giovedì, maggio 11, 2006
Confini
Mia figlia è un diavoletto mascherato. Mi devo trattenere un sacco di volte dal farmi prendere dal panico. Quando sale in piedi sul bordo esterno del divano...dicono che non bisogna mai accorrere con foga perché poi i bambini si spaventano e fanno peggio, magari fanno uno scatto e cascano - chessò - spaccandosi la testa! Ma dico, come si fa a non farsi prendere dal panico quando la carne della tua carne sta per spiaccicarsi? Tu lo sai che lei è lì, in bilico, che non ti sta chiedendo aiuto, ma che guarda il mondo con occhi probabilmente diversi dai tuoi, che ciò che per te è obliquo per lei è drittissimo, che il piano ha per lei infinite accezioni millesimali. Per te il bianco è bianco, così come il baratro è baratro. Invece per loro tutto è fluido, non ci sono confini insormontabili. Le barriere sono solo degli adulti. Le trasmettono loro. E' l'eredità umana che fa perdere l'ingenuità infantile per trasformarci in paurosi adulti confinati. Io vorrei tanto essere come lei, o farla restare com'è. Ma non so se potrò sempre trattenermi dal correre da lei quando si chiude il dito nelle gambe del carrello o quando sbatte contro gli stipiti delle porte.....
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento