Lo giuro che non sono redattrice di telegiornali, né veggente.
Ma proprio oggi è uscito il notizione della soglia.
Intendo la soglia di povertà, nella cui versano più o meno sette milioni di italiani.
E questa soglia, per un nucleo di 4 persone (quale incidentalmente è il mio), si attesterebbe, secondo il fantomatico Istat, su una spesa mensile di all'incirca 1581 euri al mese.
Non è chiaro, come sempre, se in questi soldi siano compresi anche i mutui, altresì presumo che lo siano le bollette.
Facciamoci due conti:
tolgo 170 € al mese di elettricità-telefono-gas-acqua-immondizia e fanno 1411
tolgo 250 € al mese di benzina e assicurazione e fanno 1161.
Dividiamoli per 4 e fa 290€ a settimana.
Dove sono inclusi, suppongo, anche tutti gli extra tipo abbigliamento, medicine, pannolini, spese scolastiche, sigarette, e ovviamente cibo.
Ora, molto sinceramente, io credo di far mangiare la mia famiglia con molto meno di questo e senza farle mancare niente, ma ovviamente facendo attenzione, una rigorosa attenzione, ai prezzi.
Che vuol dire? Che sono scivolata oltre la soglia?
18 commenti:
...è un dubbio atroce.
Chissà su cosa si basano per fare questi fanta-conti.
Comunque tutti ci ritroviamo impoveriti...checchè se ne dica.
sic!
eh, noi casalinghe c'abbiamo sempre la calcolatrice in mano, ma certo il risultato tende sempre pericolosamente verso lo zero...
Cioè, se una famiglia spende circa 3 milioni delle vecchie lire al mese vuol dire che è povera?
Allora ditelo che ci avete fregato mezzo stipendio, ladri! Ormai 1500 euri sono come un milione e mezzo di quelli vecchi, è assodato...
Sono queste cose che mi fanno inc...are!
Chi mi spiega come è possibile definire la soglia di povertà di un nucleo familiare in base alle spese?!?
Fino a pochissimi anni fa la stessa Istat posizionava la soglia di povertà in base ai guadagni!
Ora invece devi spendere, altrimenti sei un poveraccio!
Guadagni 10 mila euro al mese, ma non ti abboni a Sky, utilizzi il Voip e non cambi il cellulare ogni volta che il centro commerciale fa un'offerta? Beh... mi dispiace: sei un poveraccio!
@ flo: un tempo tre milioni erano uno stipendio da ricchi...
@ seamus: vedi amore come li ho fatti bene i conti! Puoi contare su di me!
Non sto mettendo in dubbio la tua capacità di calcolo ma quello che si sta calcolando.
Perché l'Istat non ci dice di quanto è aumentato il costo della vita invece di dirci quanto dobbiamo spendere?
Perché i giornali non dicono che l'Istat ha detto che l'aumento degli stipendi è stato minore dell'aumento del costo della vita?
E soprattutto perché neanche stamattina ho trovato un assegno di 7 milioni di euro sul frigorifero?
Per meringa: eh, sì! Temo che sia necessari oconcludere che oramai sei una pezzentona!!
Per Seamus: prova a cambiare il frigorifero. (è una spesa nella soglia.....)
@ seamus: l'assegno dovrebbe essere di almeno 8.700.000 dollaroni. Se no, col cavolo che ti risposo....
@ gigio: pezzentona è così dispregiativo...diciamo pure che ho oltrepassato la soglia. E' più fine....
secondo me c'è uno scollamento allucinante tra il percepito dalla politica e dall'informazione e la realtà: quando parlano di stipendi medi io mi metto sempre a pensare ai nostri che sono ben al di sotto, poi mi interrogo anche su quelli dei miei coetanei conoscenti e non è che noi stiamo male, anzi mi sembra che siamo abbastanza allineati...
contratti atipici, precarietà, mille euro al mese: queste cose sembrano fantascienza e invece noi tutti abbiamo cominciato a camparci.
Non è che sono i politici e i giornalisti rai a essere un po' SOPRA la soglia (intesa come normalità?)
con 290 euri alla settimana noi ci andremmo anche 2 volte a ristorante (se potessimo, ovviamente!) ;-)
bacioni
panz
secondo me ti sei anche tenuta perchè se ci metti il mutuo oppure un affitto da pagare non ci sono piu i 290 euro a settimana.......non parliamo poi dei figli che più crescono e più costano....
E pensa che in giro nei blog leggevo di Mastella, si sarebbe lamentato degli stipendi troppo bassi dei politici... ci vuole proprio la faccia di bronzo eh
Sono perfettamente daccordo con Seamus; non siamo più persone ma consumatori.
Era quello che intendevo nel commento precedente.
Mi sembra però che il consumismo abbia raggiunto il suo limite, se non riesce più a convincerci che ci serve l'ultimo modello di cellulare per campare bene.
Mi sbaglio?
In effetti non ho capito perché ci si debba basare su quanto si spende. Io spendo poco, compresi i capricci.
Poi andrebbero fatti distinguo tra la vita in provincia e quella in città; bisognerebbe considerare la correlazione tra guadagno e spese, semplicemente.
@ panzallaria: e poi sti 1000 euro al mese non sono mica come i due milioni di un tempo...
@ suysan: senza dubbio. non ho contato mutui di casa e macchina...
@ flo: mastella è veramente un poveraccio, nel senso morale del termine, se ancora esiste il senso morale...
@ carla: ma seamus è mio marito, cara! E' per questa sua (seppur sporadica!) lucidità che l'ho sposato! E scherzi a parte, i limiti del consumismo ce li abbiamo sotto gli occhi e purtroppo li paghiamo sulla nostra pelle...
@ stm: ma bentrovato! E comunque tu che vivi solo non sei nella forchetta dei poveracci che vivono in quattro...
beh, l'idea é che la famiglia in questione non abbia una casa di proprietá, e dunque in quei soldi debba anche farci entrare l'affitto.
allora mi sa che quei 290 euro non saranno più tali...
Effettivamente non capisco perché non si faccia seriamente un ragionamento sul costo della vita e non su spese, entrate, aumenti o diminuzioni percentuali...
@ marco: eh, mi sa che di motivi ce ne son più d'uno...
Benvenuto!
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