martedì, aprile 17, 2007

Ho paura

Signore e signori, lo ammetto qui pubblicamente e senza tema di smentita.

Ho paura.

E di che, cielo! - direte voi.

Di che mai può aver paura questa ragazzona bella paffuta e rotonda, nel pieno della sua giòvinezza, con centinaia di centimetri a disposizione, ché alla dietologa non le basta più il metro da sarta per circondurla tutta?
Di che mai può aver paura questa casalinga modello, che non perde di polvere granello, che sta dietro al suo fornello per non scuocere il girello?
Di che mai può aver paura questa mamma tutta cure, bacetti e premure, la cena è pronta, mangia orsù un po' di prosciutto, preferisci le fragole o la pera?

Ho paura del doppio.
Ho paura di non riuscire a comportarmi correttamente con la mia seconda figlia.
Ma anche con la prima.
Ho paura di lasciarne una mentre l'altra piange.
Ho paura di scegliere e di non saper rinunciare.
Ho paura dell'anestesia.
Del testamento che non ho fatto.
Della firma che dovrò mettere in calce al foglio che esonera tutti dalle responsabilità.
Io non sono come un medico. A me nessuno mi esonererà più dalle mie responsabilità.

Ho paura delle ingiustizie.
Dei disequilibri.
Delle indecisioni.
Degli inevitabili errori.
Ho paura dei disaccordi con mio marito.
Di fronte ai figli un genitore non deve chiedere mai.

Ma noi siamo donne. E uomini.
E fatti di carne. E ossa. E cuore. E budella.
E io lo so che cadrò. Con la paura di non rialzarmi.
Cerca di non avere dubbi tu, che mi leggi!
Dimmi come si fa ad essere sempre all'altezza.
Dimmi come si fa a non dover chiedere mai niente a nessuno.
A non spezzare il mito che questi bimbi hanno di noi.
A non far loro del male.
Come si fa?

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo io non sono il depositario della verità, ma visto che chiedi, la mia la dico, magari solo per fare vento.
Tutte le cose che hai detto, basta avere voglia di farle, e non farsele cascare addosso, e mentre le fai, specialmente con le pargole, condire di sorrisi.
Per me la "vanvera" è uno dei mali peggiori che affliggono il nostro attuale modo di essere. Secondo me i piccoli sono sensibilissimi alla "non vanvera", e imparano presto a pensare le cose da fare e poi farle, per poi magari farlo poi, quando saranno in grado di farlo.
Augh.

Labelladdormentata ha detto...

Quando rimasi incinta del secondo figlio mi sentivo quasi in coklpa nei confronti del primo. Temevo che non sarei stata capace di amarlo a sufficienza. E una mia amica mi disse che l'avrei amato in modo diverso, perchè ogni figlio è differente. Aveva veramente ragione, amo ognuno di loro in maniera diversa, ma non potrei fare a meno di nessuno di loro tre. E l'impegno più grosso è stato fare in modo che potessero condividere anche tra loro questo amore. E credo di esserci riuscita, visto che, a parte qualche litigio e parolaccia, che tra fratelli e sorelle sono la norma (vedi tu e l'avvocato scassamaroni), alla fine sono sempre insieme, facendo muro davanti alle difficoltà quando si presentano, solidali e affettuosi l'uno con l'altro.
Un abbraccio e un bacione! Sarai bravissima!

Anonimo ha detto...

parti da una posizione di vantaggio
tu sei stata figlia e quindi sai prima di loro quanto contano i genitori.
poco.

Anonimo ha detto...

tutti abbiamo paura
se non ne avessimo sarebbe quotidiano fare cose insensate che ci farebbero spezzare l'osso del collo o perdere la testa.

Ed invece no la paura sottile o conclamata è sempre li a farti fare tutto ed il contrario di tutto: praticamente ti tiene viva!
Ringraziala quindi, coltivatela bene potando qua e la i rami meno docili.(il giardinaggio a cui ti eri data ti aiuterà :-))

abbracci&baci ed in bocca al lupo!

copyman ha detto...

Annachiara, quello che hai fatto sino a oggi per la prima meringhina lo farai anche per la seconda, con tutti i distinguo che ti verranno suggeriti in corso d'opera dalle differenze che distingueranno le due bimbe e le due esperienze.
Hai la testa e il cuore al posto giusto, per cui saprai dare ad entrambe l'amore, la protezione, le attenzioni e le coccole di cui avranno bisogno. Tutti gli scrupoli che ti stai mettendo ora mi ganno pensare che sei e sarai un'ottima madre e che hai abbastanza amore non per 2 bambine e un marito, ma per un battaglione.:-)
Ciao bella.

Francesca Palmas ha detto...

speravo me lo dicessi tu come si facesse....son davvero troppo piccina io per saperlo!Posso solo mandarti il mio affetto, tanto!

pOpale ha detto...

Continua a essere te stessa, mi pare che fino a qui hai fatto un ottimo lavoro in tutti i campi.
In bocca al lupo comunque anche se non ne hai bisogno :)
Ale

Anonimo ha detto...

Si fa come stai facendo, avendo paura di sbagliare, sbagliando, rifacendo, risbagliando, finchè non sbagli più.
Semplice!
Ma va, che sei in gamba. Io ci metto cento euro, tu quando scommetti?

Anonimo ha detto...

sìsì, è tutta questione di esperienza. Come diceva quello là.... quello!.... comesichiama.... "l'esperienza è quella cosa che ti permette di riconoscere un errore la seconda volta che lo commetti"......

takajiro ha detto...

io credo che non si possa. credo sia impossibile non sbagliare. ma questo fa crescere tutti, sia noi, sia quelli intorno a noi, che dai nostri comportamenti e dalle nostre decisioni traggono benefici e vantaggi, ma anche situazioni spiacevoli e a volte incomprensibili. tanto poi la vita non è mica sempre giusta e bella ed intorno a noi c'è più gente di quanta si possa immaginare disposta a sputarci in faccia alla prima occasione..
coraggio, un figlio non serba rancore per decisioni prese a fin di bene. non le capirà magari subito, ma con il tempo certamente..
mi sono lasciato un po' andare..

ruben ha detto...

Se c'è qualcuno che non ha paura, non so se quel qualcuno sappia cosa vuol dire vermente vivere...
Aver paura è già un gran passo... molto peggio è aver paura della paura, quella situazione che t'impeisce di affrontare tutto. Tu affronterai, eccome se l'affronterai! L'hai già fatto e sei ancora qua a parlarne. E se qualcosa non andrà, ci sarà tempo dopo per pensarci: non sprecare energie preoccupandoti per quello che ancora non esiste, altrimenti non ne avrai più per quando serviranno. Io ho più paura di te: ne ho 37 e ancora non so come vanno le cose perché per me è la prima volta. Ma so che, qualsiasi cosa accadrà, troverò il modo per cavarmela. E anche tu.

Anonimo ha detto...

Senti Meringona bella,

perditi pure in chiacchiere sulla paura ma vedi di non cambiare!
Mi piaci con la tua fierezza da leone fifone! E poi lo sai che io diffido di quelli che dicono di non avere mai paura di niente!

Pensa alle cose belle che l'incoscenza ti/ci ha fatto fare.
Quanti nanosecondi ci siamo nascosti dietro la paura di non essere bravi con quella ricciolina bionda che ora scorrazza impavida a distribuire smorfie e sorrisi?

Affronta l'avventura e rimboccati le maniche: abbiamo ancora parecchie cose a cui possiamo sbattere il capoccione!

Ci sarà da divertirsi!

e-me-me!

Annachiara ha detto...

@ gigio: insomma aiutati che il ciel t'aiuta?

@ labelladdormentata: eh...fosse facile tutta quest'armonia!

@ andrea: mi pare un tantino pessimista come visione...col culo che mi faccio da mane a sera spero di contare un po' più di poco! ;-)

@ l'amica d: certo è dura potare proprio i rami meno docili....

@ copyman: che infusione di benessere tutte queste parole! P.S.: ma che diamine è successo al tuo blog? Chiede l'autorizzazione per l'accesso....

@ la coniglia: purtroppo credo che ricette non ce ne siano...si sperimenta anche un po' a tastoni...ma mi pare che tu sia ancora giovinetta per pensare a cotali avventure!

@ popale: crepi il lupo....

@ maurice: solo cento euro??? Puntiamo almeno ad una serata gourmet!

@ spiderfedix: effettivamente spider, mi sa che ti ha un po' preso la mano. Però ti sento coinvolto!

@ ruben: allora siamo proprio coetanee! Io con la prima ero molto meno preoccupata. Paradossalmente.

@ seamus: eh, sì, beata incoscienza. Coi quarant'anni che quasi ti ritrovi parli ancora di incoscienza??

Anonimo ha detto...

Prima di tutto non c'è bisogno che fai testamento perchè quelle 4 carabattole che ti ritrovi di proprietà andranno alla tua famigliola felice. Secondo quante volte te l'ho detto che anche se firmi l'esonero dalle responsabilità in calce a qualsiasi piezz'ecarta non esclude la responsabilità di chi ha operato male? Ma allora tu non mi ascolti!! Forse dovrei farti la parcella e allora a suon di euro capiresti!! Terzo, vedi di non far diventare la nascitura una seconda screcchetta e la vita ti sorriderà! Eppoi, se sarai un genitore fetecchia...beh...grazie al cielo c'è il telefono azzurro che ti recapiterà una bella raccomandata!! Bacetti

Anonimo ha detto...

Chiaramente l'anonimo sono io!! Livia

lemoni ha detto...

Poche parole ma stupende...tu leone fifone...come me...sai chiarè...che racconto di operai che mi fischiano dietro e dentro al cuore ho paura di non avere più il tempo solo di farlo un secondo figlio...perchè ho un contratto a progetto...perchè compio 40 anni...perchè c'è sempre l'incognita che non venga più...
siamo combattive ma allo stesso tempo una carezza sulla testa...pat pat, come ai nostri cagnolini dell'infanzia ci fanno un sacco piacere...
con tantissimo affetto ti abbraccio
tua Gra

prostata ha detto...

Comunque in effetti gestire/amare più figli immagino diventi problematico. Secondo me la soluzione migliore sta nel fare le cose nel modo più semplice e naturale, usando il buonsenso per dirimere eventuali, amletici dubbi che dovessero presentarsi lungo il cammino.

Annachiara ha detto...

@ l'avvocato scassamaroni: te posso di' ecchissenefrega delle responsabilità di chi ha operato male dopo che so' morta? A me quella firma mi mette comunque ansia. E tanto, siccome ci sarai pure tu, te la trasmetterò tutta, così te la pianti con le tue inutili ciance!

@ lemoni: senti, qua mi sa che per i secondi figli bisogna un po' arrangiarsi....e vedi di darti una mossa!

@ abs: se dovessi sempre fare le cose nel modo più naturale....ieri sera le avrei spaccato il piatto in testa a mia figlia. Cioè, mi veniva naturale farlo dopo tutte le grane che ha piantato. Ma poi mi son detta che forse seguire l'istinto, almeno in quel caso, non avrebbe portato a nulla di buono....

Anonimo ha detto...

Guarda, cocca, che non è necessaria la tua morte: bastano anche poche e insulse lesioncine!!

Annachiara ha detto...

@ livia: ti ho pure riletto. Non capivo cosa c'entrassero le lezioncine...professoressina dei miei stivali!

Anonimo ha detto...

Lesioncine ovvero piccole lesioni!! Ma vai pure a Paris se non comprendi la nostra lingua!!

Annachiara ha detto...

Piccolo rospo pedante! Avevo chiaramente capito di che si trattava.
Ora tutti avranno capito il perché del tuo soprannome! ;-)

Unknown ha detto...

VAI e comincia correre al vento...prima o poi ogni paura si STANCA DI STARTI APPRESSO! :-)))

The Punisher

Anonimo ha detto...

avere paura è normale, come avere mille dubbi.ma sei una donna in gamba..i problemi li affronterai man mano che si presentano..i figli non hanno bisogno di genitori perfetti, ma di genitori amorevoli..e normali..quindi capita a volte di perdere la pazienza quando non si dovrebbe,non è mai morto nessuno per questo evita però i piatti in testa...non sta bene fare così:-D. e quando hai bisogno chiedi aiuto...dai che le tue bimbe son fortunate, hanno una mamma e un papà in gamba, un abbraccio e stai serena:-*

Anonimo ha detto...

Vabbè, "naturali" sempre stando attenta a non superare i limiti della legalità, intendevo... xD

Annachiara ha detto...

@ punisher: eh si, prova tu a corre co' 'sta panza!

@ eh, grazie patty, ma il piatto in testa mi tentava comunque....

@ abs: ma sì, lo so che tu tiri sempre il sasso e poi.....