venerdì, giugno 06, 2008

Punti. Di domanda.

Ecco, l'argomento è un po' ostico. Ma di quelli tosti e fondanti l'identità di ogni essere umano. Quindi probabilmente meritevole di essere trattato.

Mia figlia mi fa la classica domanda a risposta obbligatoria:

"Come è andato in cielo nonno?"

Io: "Ecco, tesoro...(incertezza, visto che io credo nella vita immanente e quindi di vite oltre la morte non se ne parla, ma dovevo pur darle una spiegazione a questa poveretta ché come fai a sostenere così d'emblée che tutto finisce e che non rimane più nulla e ancora meno dopo una cremazione?)...ecco, NONNO E' VOLATO. Sì volato.
Lei: "E tu l'hai visto?"
Io: "Oh, beh, in quel momento mi ero distratta un attimo".
Questo l'antefatto.

Racconto alla mia genitrice lo scambio di battute. E lei mi risponde - testuali parole - che potevo dirle che l'anima del nonno era volata in cielo.
Io: "Ma mamma, io non ci credo nell'anima!"
Lei: "Beh, allora potevi dirle che lo spirito del nonno era volato in cielo. Tutti credono nello spirito!".

Come faccio ad attrezzarmi, adesso, quando sono ormai doppiamente madre e ho rinnegato anche da decenni le mie radici cattoliche, a rifare un corso di trascendenza a mia madre?

Chiunque capirebbe che cotesto cammino impervio non si addica al mio stato psicofisico attuale.

21 commenti:

piattinicinesi ha detto...

morte, religione e sesso sono i veri scogli sui cui rischia di arenarsi qualsiasi genitore. i nostri figli ci costringono a fare i conti con noi stessi, e le questioni irrisolte vengono al pettine...
ne so qualcosa ;)

jack ha detto...

Beh,io sinceramente sono molto scettico su tutto,anche perchè cerco di dare una spiegazione scientifica a tutto.
Sono anche un appassionato di paranormale,cmq sono dell'idea che non tutto finisce,o meglio se finisce si manifesta in maniera diversa.Cioè tutto si trasforma.
Molte cose la scienza non li sa ancora spiegare,ma credo che se i nostri pensieri sono soltanto elettricità e chimica allora è un motivo in più per pensare che questa forma di energia si trasfomi in qualche altra,dispersa nell'universo.Insomma,non è una spiegazione facile.
Ciao,scusami se sono stato noioso;)
Buon week-end ;)

Donatella ha detto...

Ah, mal comune mezzo gaudio!
Per fortuna ci siamo trovati difronte solamente alla morte del criceto e dalla gatta, che dal punto di vista infantile forse non fa alcuna differenza, ma per noi adulti ha reso la spiegazione meno emotiva.

Il paradiso degli animali, molto fumettistico, può venir tranquillamente adottato anche dai laici!

Per la questione dell'anima o spirito che si voglia ... eh, lì secondo me le spiegazioni cambiano anche secondo l'età. Con l'inizio delle elementari il bambino entra in contatto con la religione o con i compagni non esonerati che la fanno. Inevitabilmente la sua sfera spirituale viene pesantemente stimolata e il soggetto Dio incuriosisce molto. I bambini più piccoli non afferrano ancora il concetto. Io comunque rispondo sempre doppio: chi crede in Dio pensa che ... e chi non crede pensa che ...

Anonimo ha detto...

Vabbe', mica puoi fare un discorso sui massimi sistemi.
Devi tirare fuori per forza la favoletta del cielo e aspettare che cresca.
La cosa importante è aiutarli a superare il distacco, la perdita, l'abbandono.
Il resto è solo contorno.
ciao

Laura ha detto...

Uno dei miei figli, da piccolo, andava in giro dicendo a tutti, felice e contento, che aveva i nonni SCHELETRINI che lo guardavano dal cielo!!!! BRRRRR....
Io non lo affronto con me stessa 'sta questione, figurati cosa riesco a trasmettere!!!!

Anonimo ha detto...

Difficile spiegare, dare delle risposte delle quali non siamo sicuri che siano quelle giuste, perchè dobbiamo dire a tutti costi le cose come le pensiamo? il linguaggio dei bambini è molto piu semplice e loro non hanno bisogno di fasciarsi la testa con tutti i nostri dubbi, incertezze, ecc.
Ecco... sono tornata. Nenelinda.

Anonimo ha detto...

Anche io ho adottato un generico: la nonna è in cielo (senza parlare di anime e coratelle...), e al mio quattrenne per ora è bastata...
il mio motto (chi l'avrebbe mai detto...) per ora è procrastinare...

enrico dignani ha detto...

Un amore a cui riferirsi
farci confluire
i giorni le facce
le notti i problemi
affidarli alla generosa discrezione
del nostro bisogno di confidenza

e andare verso un dunque
verso una fine
del vissuto sembra non esistere un fine
il ricordo
lo inghiotte la notte…
il nulla
i figli
la morte.

Questo misterioso esserci stati
un lungo attimo
poi perdersi.

Anonimo ha detto...

oh! anche io sto attraversando questo tunnel di dove è andato il nonno. la cosa difficile è la presunta scindibilità dell'essere: da un lato andiamo a trovarlo al cimitero, e quindi è sepolto lì, mentre dall'altro diciamo che è in cielo, a brillare fra le stelle. e la ragazza non mi capisce più dove mai sia andato e perchè. Per di più, in parallelo c'è la faccenda degli animali che noi mangiamo, che sono morti: com'è che mangiamo la mucca? perchè lei non è in cielo, nè al cimitero?

Il fatto è che non sappiamo nemmeno noi cosa raccontare a noi stessi.

Anonimo ha detto...

E per fortuna che hai un passato da cattolica. Pensa se fossi stata buddista, e doverle spiegare la metempsicosi.

Giuliana ha detto...

il vantaggio (tuo) è che l'idea della morte a quest'età non c'entra molto con quella che abbiamo noi. e quindi perché rinunciare a stelle che ci guardano dall'alto, o a energia che si è trasformata in luce (o che so, quello che ti viene in mente)? poi, quando sarà il momento, capirà. a te la tua mamma ha parlato della morte?

MyP ha detto...

Potevi dirle che è andato in cielo con il teletrasporto ... è più moderno!!!!
:-)

copyman ha detto...

Come scriveva Giuliana, x ora puoi superare l'ostacolo ricorrendo alle generiche rassicurazioni che quando si muore, le persone lasciano un corpo che si è guastato (come una macchina che non funziona più) e volano in cielo come pura energia x raggiungere la loro nuova casa tra le stelle. :-)

[OT] ti ho "premiato"

Anonimo ha detto...

Brava "carla chi"!
E i manichei, tutti ricolmi di granitiche certezze, che hanno abolito con gaudio i congiuntivi e i condizionali, quale appari essere tu, prima o poi sbattono il naso sulla realtà di un mondo multicolore, multisfumature, del quale siamo destinati a non sapere molto. E più che altro siamo destinati a non sapere la verità! Siamo troppo piccoli, e troppo impegnati a occuparci delle nostre cacche, dei nostri tortellini alla panna, delle nostre pulsioni sessuali e, purtroppo anche, delle tariffe delle pompe funebri.
L'impresa più dura ma più valida, secondo me, è trasmettere sotto pelle e senza traumi ai nostri cuccioli che a questo mondo non vi sono certezze, ma solamente ipotesi e modelli descrittivi, più o meno divertenti e pittoreschi, per interpretare quello che non possiamo conoscere.

ruben ha detto...

Per rincuorarti. La bambina chiede alla nonna: "Nonna, com'è morto Gesù?".
La nonna, incerta sul dare una spiegazione cattolica o laica sull'esistenza di Gesù: "Incidente stradale".
Giuro che è vero.

Anonimo ha detto...

Come è andato in cielo il nonno: beh non è facile spiegarlo, però santiddio te hai pure studiato...un pò de fantasia!! volato, è andato con il treno intergalattico, c'è arrivato su una mongolfiera, ce l'ha portato un aereo supersonico, c'è andato con il maggiolino tutto matto, ce l'ha portato un gabbiano (Fabio Concato c'ha fatto arrivare la figlia col gabbiano e tu non ci puoi mandare tuo padre in cielo!). Insomma, poi col tempo quando crescerà le spiegherai quello che vuoi ma ora vai de fantasia! Che roba!! So creature de quasi 4 anni!! Livia

Annachiara ha detto...

@ piatticinesi: io di scogli ne ho mille altri, se è per questo, come per esempio far aprire la bocca a mia figlia quando è ora di cena....;-)

@ jack: solo che ad una bimba di tre anni non le puoi sostenere che tutto si trasforma. Potrebbe chiedermi un giorno se il sasso in giardino è suo nonno....Benvenuto!

@ tabatha: mia figlia è entrata in contatto con la religione già dalla scuola materna, visto che ho dovuto pure esonerarla dall'insegnamento della religione cattolica a tre anni! Nonostante questo ogni tanto nomina gesù e faccio fatica a restare calma....

@ carlachi: infatti la mia favoletta era che il nonno era volato in cielo...ma non funziona poi molto!

@ laura: io invece con me stessa l'ho affrontata e superata. Per quello, secondo me, è difficile dire ad un bimbo che dopo la morte non c'è nulla. Già è difficile accettarlo noi...
Oh, benritrovata! ;-)

@ nenelinda: purtroppo, secondo me, noi trasmettiamo anche involontariamente molto dei nostri dubbi e incertezze ai nostri figli...Mi fa molto piacere rileggerti!

@ pellegrina: il mio "per ora" pare sia scaduto!

@ enrico: profonde e sagge verità!

@ lisa: io almeno al cimitero non ci vado. e mia figlia non mangia poi molto, per cui certe questioni n on se le pone nemmeno...chissà per quanto ancora!

@ maurice: viviamo in un mondo difficile! ;-)

@ giuliana: non ricordo se mia madre mi ha mai parlato di morte a quell'età. Noi abbiamo avuto un'infanzia abbastanza complicata perché avevamo in casa una zia malata di sclerosi a placche,che ovviamente accentrava tutte le attenzioni e credo non ci fosse spazio per altro. E poi è morta sempre in casa quando io avevo 9 anni. Diciamo che in casa mia con la morte abbiamo sempre condiviso molto. Per cui a me non fa paura. E vorrei trasmettere a mia figlia questo atteggiamento.

@ myp: già non capisce bene perché lui vola e lei no, figuriamoci il teletrasporto!

@ copyman: a me sta cosa dell'energia non è che mi convinca molto. E poi, tutto sommato mi piace l'idea di mio padre, con la sua capoccia pelata e magari una valigia di vestiti si sia involato verso altri lidi.Come vedi, la formazione cattolica non si scrolla facilmente di dosso....Grazie della nomina! Lusingata! ;-)

@ gigio: va bè, ma guarda che mi sembra che tu abbia esagerato a manicheizzare così carla...

@ ruben: beh, la nonna era un genio!

@ livia: beh, la mia fantasia si è fermata al volo. OK?

Anonimo ha detto...

Annachià, ma mi fai la finta tonta? Mai mi sarei sognato di dare della manichea a carla chi. Io... veramente... lo stavo dando A TE!!! (senza nulla a pretendere, eziandio!)

Annachiara ha detto...

@ gigio: MANICHEA IO????????????? Che visione ottimistica delle cose che hai!!! ;-)

P.S. effettivamente non avevo capito una mazza...

Dyo ha detto...

Non avrò questo problema: mio figlio (quasi 16 anni) dice di essere ateo.
Forse sarò io a chiedere a lui dove vanno le anime.

Annachiara ha detto...

@ dyo: mi fa morire quel "dice"!