lunedì, marzo 10, 2008
Bocca mia fatti capanna!
Vi ho anticipato la mia recensione culinaria.
Parto dalla fine.
Sono tornata a casa con due strudel di mezzo metro ciascuno.
E con l'equivalente in più sulle cosce (ma questi son fatti tuoii - direte voi...).
A parte la foto che Maurice mi ha costretto a fare [quella sua risatina è lo sforzo di tenermi la pistola puntata contro, e la mia faccia da ebete è la mia faccia da ebete] l'incontro è stato folgorante: io a telefono con lui e lui che parlava con me da dietro le mie spalle.
Avrei voluto essere sola per godermelo tutto, ma avevo le pupe a carico. Una per fortuna dormiva come anestetizzata dall'arietta di montagna, e l'altra, degna figlia della madre pacco postale, era venuta senza nemeno un giochino e sarebbe presto divenuta insopportabile. Sicché la nostra birra è stata fugace e ho dovuto pure ingurgitarmi il gelato di mia figlia che si sbafava la ia pastarella. Ma son quisquilie.
Rispetto all'accoglienza che Maurice ha riservato nel suo ristorante a me e al mio gruppone con bambini urlanti al seguito.
Io ho fatto la parte della scassamaroni e istigato tutti a ordinare alla carta.
Banale dire che ne è valsa la pena. Vero dire che persino la palla di gelato finale dei pupi era succulenta.
Mi profonderò in lodi sui ravioli di castagne al sugo di lepre e broccoli romani. Finché campo ne conserverò l'aroma.
E come secondo abbiamo puntato un tenerissimo spezzatino con polenta, ché poteva fondere in bocca come un burro.
E poi, siccome lo chef mi aveva personalmente omaggiato dei due strudel di cui sopra - realizzati dalla di lui signora -, mi sono gettata a capofitto nella degustazione della sua mousse di nutella e cioccolato bianco, che non è stata per nulla consolante, perché mi ha lasciato in bocca il desiderio di sorbettarmene altre venti. Ma insomma, bisogna accontentarsi.
E a cena: strudel!
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10 commenti:
Bentornata, vedo che ti sei data da fare, mi hai fatto venire l'acquolina in bocca, le pietanze preparate da altri anche le più semplici per me sono squisitezze come dire un uovo fritto un riso freddo una pasta al pomodoro mangiata in casa di qualcunaltro diventano delle prelibatezze, e non parliamo di andare a mangiare in un buon ristorante in buona compagnia, vedo che concordi o no?? Saluti. Nenelinda.
Ahh ti sei fatta dare la ricetta???
@ nenelinda: cara, non si chiede mai la ricetta ad un cuoco....
Spero che Seamus non sia diventato geloso di tutti questi complimenti.
Do la mia versione dei fatti: eravamo d'accordo per il luogo dell'incontro, ma dubitavo che trovasse così presto il punto del rendez-vous in un paese sconosciuto, per cui ero andato a scoprire un bar decente nel paese. E' arrivata prima Meringa.
Per chi non lo sapesse la nostra eroina ha due splendide bimbe, anzi approfitto per mandare un bacione speciale a Romana, che non è assolutamente rompi.
Preciso, infine, che gli strudel li ha fatti lo chef in persona, il Capo ha preparato le mele, che pure sono importanti, ma...
@nenelinda: le ricette? prova a chiederle, non si sa mai.
Ma ma ma...avevo capito che gli strudelloni li aveva fatti il capo!!! E comunque seamus è a letto con 40 di febbre...
ebbrava meringa! buooooono lo strudel!
@ giuliana: eh sì, cara, non sai cosa ti sei persa!
Da trentina mi permetto un conisglio (Maurice non volermene!)...il sederino dello strudel è super!!!
Bentornata!
La foto l'hanno scattata nel momento che è arrivato il primo ... di la verità ;)
cheinvidiacheinvidiacheinvidia!
cheinvidiacheinvidiacheinvidia!
cheinvidiacheinvidiacheinvidia!
cheinvidiacheinvidia....ad libitum!
@ sonia: quanto a sederini, ne ho avuti almeno quattro! ;-)
@ popale: nooooooo, la foto era davanti alla birra, pensi sempre male, tu!
@ labelladdormentata: va bè, dai, tanto lui sta sempre là e con quello che viaggi chissà che un giorno non ci capiti anche tu!
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