martedì, novembre 15, 2011

L'insostenibile fascino del fare

Il fatto è che io ci avrei un sacco di cose da dire sul mondo che ci circonda sulle persone che si trovano del tutto casualmente in situazioni che le oltrepassano e non saranno mai in grado di fare fronte alla massa di informazioni che cadono loro addosso avrei molte cose da dire su giovani che non fanno altro che dire "sono così stanco" anche solo dopo aver digitato una password su schermo di pc questi giovani che non sanno cosa significa guadagnarsi il pane farsi il culo per avere uno stipendio alla fine del mese che spesso è impegnato ancora prima di essere incassato questi giovani che hanno problemi di identità e si vede da come NON ti guardano negli occhi quando entrano in una stanza, questi giovani che sono capaci di dire cose tipo: "quando sarò in grado di farla, questa cosa, la saprò fare perfettamente" gente che non sa fare niente ma niente che è niente e quando dico niente intendo proprio niente tipo zero carbonella approssimato allo zero assoluto per difetto e perché sono generosa, gente che si riempie la bocca di "sbaglia solo chi fa" ma anche chi non sa fare, aggiungo io, sbaglia soprattutto chi non sa fare un emerito zero e sono tanti ma talmente tanti che pervadono l'aria che respiriamo ci sbafano l'ossigeno nostro, ci rubano lo stipendio, ci impediscono di vedere il sole che sta fuori dalla finestra, ci otturano le orecchie con le loro sparate insignificanti che pretendono significative dio solo sa come fa una persona a non vergognarsi a dire davanti ad altri che è stanca di essere stata seduta su una sedia a fissare nevroticamente uno schermo per un totale di mezz'ora al massimo schiccherandosi via dalle spalle quei quattro grani di forfora prodotti nel mentre, come fa una persona a sbagliare a fare somme su excel, come fa una persona così a pensare che io abbia piacere a che mi rivolga la parola? Io sono una persona nobile d'animo che raramente perdo le staffe e no, non mi sta crescendo il naso perché chi mi conosce sa anche che non sono per nulla bugiarda e in ambito lavorativo oltreché nella vita privata sono estremamente disponibile verso chi mi mostra rispetto e verso chi rispetto ma essere presa in giro provoca in me un'onda d'urto che col mio metro e ottantatre ti seppellirà. E non riuscirai a nasconderti da nessuna parte.
Perché se solo colui che fa sbaglia, chi fa bene non sbaglia un colpo.

8 commenti:

Peppe ha detto...

Avevo un collega che chiamavo "Installazione tipica".
Ingegnere informatico, non faceva mia l'installazione "personalizzata" delle applicazioni perché così era sicuro che funzionasse tutto.
Ha inputtanato tutti i pc dell'azienda per cui lavoravamo. Di cogloni così non ne voglio incontrare più, in vita mia,

Maurice ha detto...

Ricordi Padoa Schioppa ed i suoi bamboccioni? Lasciando perdere l'aspetto del lavoro che non c'è, è anche vero che alcuni (molti? troppi?) sono stati tirati su a omogeneizzati, veline e Harry Potter.
L'atropia mentale di un'intera generazione, cresciuta a GF e Amici, ora chiede il conto: riusciranno i nostri eroi a fare i camerieri d'estate per pagarsi il triennio universitario? La vedo dura.

pOpale ha detto...

In tutte le generazioni ci sono i "Giovani, carini e rintronati" basta saperli evitare ;-)

Anonimo ha detto...

... i giovani sono inclini ai desideri, e pronti a fare tutto ciò a cui il desiderio li spinge. Fra i desideri di ordine fisico, cedono soprattutto all’attrazione amorosa, e sono incapaci di tenerla a freno; ma sono volubili, e facili alla noia, in tutti i loro desideri, e si accendono enormemente, e subito si raffreddano: ogni atto di volontà è in loro acuto ma breve, come la fame e la sete in chi è infermo; e sono passionali e impulsivi e inclini all’ira. E sono preda delle loro passioni, perché per brama di protagonismo non sopportano d’essere poco considerati, ma fremono di rabbia se solo credono d’aver patito un’offesa...
Aristotele
Questo per dire che non sei la prima e forse nemmeno l'ultima a lamentarti della gioventù! Vediamo solo i difetti di quelli che ci stanno dietro, come hanno fatto prima i nostri predecessori.

Mìgola

Isabel ha detto...

ti do ragione che alcuni della mia generazione sono esattamente come dice te. Però ti posso assicurare che ce ne sono tanti altri che, occhi bassi e tanta voglia di fare ed imparare, hanno veramente voglia di costruirsi un futuro :)

Baol ha detto...

Minchia, un flusso di coscienza degno di Joyce!

Seamus ha detto...

@ peppe: almeno il tuo ingegnere informatico aveva una visione della vita...

@maurice: è dura, sicuramente. Ma si tratta di lavoro e non di elemosina. Chiamiamolo do ut des, e per di più, nell'ambiente in cui lavoro io il "des" è estremamente cospicuo...e questo, diciamo, mi fa incazzare non poco...

@ popale: Bah...le schiccherate di forfora dovrebbero indicare che non sono necessariamente carini, il che almeno avrebbe un valore compensativo alla mia vista...

@ migola: il tuo discorso funziona, ma purtroppo non per tutti. Ed io, che sono di base ottimista, ho già fatto passare un sacco di accidentali impulsività...

@isabel: ma lo so, cara. E' solo che da un giovane uno si aspetta un minimo di velocità neuronale che ultimamente, almeno in quelli che ho scoperto io, non c'è...

@ baol: caro mio, è solo il flusso dei pensieri sregolato... Joyc

Annachiara ha detto...

@ baol: prima che il pc crachasse con l'account di mio marito, volevo dire che purtroppo io e Joyce non abbiamo niente in comune...;-)