sabato, maggio 16, 2009

Solo un po' inalberata

Ecco, ieri sera mi sono pure beccata il rimprovero di mio marito secondo il quale io strillo troppo le bambine, in particolare quella grande, che la strillo anche quando non c'è motivo, che lei non capisce, che io le dovrei sempre spiegare perché la sto strillando (certo, la prossima volta faccio un bando con tanto di valletto reale) perché tanto io non ho nient'altro da fare che stare a spiegare a mia figlia i dettagli della mia incazzatura, che peraltro - detto tra noi - lei conosce benissimo.
Ma lui non sa, o non vuole sapere, che cosa significa riprendere una bambina da scuola che comincia a piagnucolare da quando ti vede perché non hai previsto un'attività interessante il pomeriggio, o interessante secondo i suoi canoni, che insomma la mascherata da ape pare non la faccia impazzire attualmente, e per interessante lei intende andare a casa di qualcuno, oppure ad un parco, oppure dal cugino.
Ma non è che io ci posso sempre autoinvitare a casa dei suoi compagni di scuola, perché - e anche questo mio marito non lo sa - quando invitiamo qualcuno qui lei si mette in un cantuccio a disegnare e non si fila assolutamente nessuno. Né posso andare a ogni giorno Roma per trovare un parco disponibile visto che nel nostro paesino la priorità è il cemento e non i bambini. Quanto al cugino, è anche imbarazzante stare sempre piazzate nel suo giardino. Allora, così, ogni tanto decido che potrebbe essere il caso di restare a casa, a giocare con i miliardi di giochi che mia figlia possiede. Così, tanto per togliere loro la polvere. Ma questo causa un malumore e un'indisponenza unici, che probabilmente non infastidiscono mio marito, sempre disposto al dialogo, ma che a me fanno girare gli zebedei a ventola, velocità 3.
Per questo, e solo per questo, ieri sera ho sbattuto la scatola di legno sul tavolo.
E tu hai alzato gli occhi pensando fossi fuori di testa a fare quel botto.
Effettivamente ero un po' inalberata.
Però alla fine ha funzionato, tua figlia mi ha chiesto scusa, anche se poco dopo ha ricominciato.
E siamo da capo a tredici...
Ma con i bambini è sempre così no?

12 commenti:

Baol ha detto...

"Sono un po' inalberata" è un ottimo eufemismo per "sono incazzata come una jena", brava :D

Anonimo ha detto...

con i figli non si sa mai come comportarsi, ogni cosa che fai va sempre male, ma nessuno lo sa come comportarsi con i figli meglio di una mamma. che li conosce molto in profondita'

flo ha detto...

... esigente la giovane signorina, da chi avrà preso? :D

Annachiara ha detto...

@ baol: hai visto come si evolve la mia scrittura!

@ tonyxs1: alla fine anche il papà li conosce...secondo me è la prossimità, inteso come quotidianità, che te li fa conoscere meglio di chiunque altro, che tu sia maschio o femmina!

@ flo: boh, non mi viene proprio in mente...

Livia ha detto...

Guarda che tu puoi venire nella casa di mio marito quando, quanto e come vuoi (non in mutande però che si potrebbe inquietare). Tanto io sono ospite da 8 anni!!! Eppoi lo sai...comando io...e per la mia sorellonza farei questo ed altro...anche farle passare la cellulite a suon di sgangheroni sulle cosce!!

Annachiara ha detto...

@ livia: bene allora sarò lì verso le 16h30!

fabdo ha detto...

sono proprio così, meringona mia, non abbiamo scampo...
a salvarci è proprio quell'elica...altrimenti sai che implosioni!!!

piesse: a me gira "talvolta" a 5, pensa tu! ^_^

Irish Coffee ha detto...

con i bambini è seeempre così, anche peggio a volte
idem con i mariti, loro dicono tutto ma alla fine non sanno mai nulla
però parlano
e si stupiscono quando noi sbottiamo
:( a ma se gira la ruota è....

buona giornata

Annachiara ha detto...

@ fabdo: cavolo! La velocità 5 mi era ancora sconosciuta! ;-)

@ irish coffee: da oggi hai un lettore "affezionato". Mio marito! ;-)

Clo&demk ha detto...

Beh! Essere genitori è uno dei mestieri più importanti, ma difficili allo stesso tempo. Spesso si perde la pazienza e si tende ad alterarsi contro i propri figli. Non credo sia la soluzione migliore, ma far capire che quell'azione sia sbagliata è la cosa migliore. Purtroppo nella società di oggi si è soggetti a così tanto stress che trovare il tempo o le maniere giuste è difficile. Ecco che i ragazzi di oggi giorno crescono per "autocultura" fatta tramite il web e gli amici. Non c'è nessuno però che gli indica cosa è bene o male..

Annachiara ha detto...

@ clo&demk: il problema è la quotidianità, la ripetizione ossessiva dei ritmi, delle spiegazioni, dei divieti e delle liceità.
Questo è il problemi. A me, questo ritmo ossessivo mi manda in bestia!
Benvenuti!

Clo&demk ha detto...

se si potesse "staccare" per un pò sarebbe fantastico, non potendo bisognerebbe far in modo che i bimbi capiscano il loro errore e lo ripetino difficilmente