mercoledì, aprile 30, 2008

L'alibi

Ecco, io ci provo a capire cosa sta succedendo al nostro tempo.
Ma noi siamo formiche che passano e basta un soffio di vento a distruggere tutto quello che avevamo messo da parte.
E rimaniamo stupiti davanti agli occhi "puri" del nuovo sindaco di Roma che ci spiega che lui è cambiato, non è più lo stesso di quando faceva a manganellate.
Stupiti di fronte all'Annunziata che si offende se qualcuno la accusa di essere stata comunista.
Tutti si stupiscono se qualcuno li giudica per ciò che sono stati.
No, dice Alemanno, bisogna essere giudicati per ciò che si farà.

No caro.
Questo è il tuo alibi.
Io, quando sarò ad un passo dalla morte, vorrei che i miei figli mi giudicassero per ciò che ho fatto, ma soprattutto per ciò che non ho saputo fare. Che mettano le due cose sulla bilancia. E vinca il migliore.


"Così mantengo la regola
dei sentimenti immobili
l'individuale etico dei tempi
com'è lontano il novecento
com'è lontano
tutto andato via col vento."
Ivano Fossati, Contemporaneo

18 commenti:

Anonimo ha detto...

E' il gusto, la tentazione del RESET!
Chi non ha avuto il desiderio, almeno per una volta, di cancellare tutto e di ricominciare da capo?
A volte può essere giusto o addirittura auspicabile.
Ma il rischio di resettare la memoria e ricadere negli stessi errori c'è sempre.

sonia ha detto...

E poi che dire, ci sono reset e reset. Come dire, se sei stato uno scout e te lo vuoi dimenticare, fai pure; se sei stato membro del fan club dei Take That, fai pure. Ma se sei stato membro del MSI e della destra più destra, quando vuoi poi fare il sindaco di tutti i romani, forse il reset non è così scontato!

Capovoltami ha detto...

Credo sia una furbizia più o meno praticata da molti dei nostri psudopolitici quella di ricordare o "superare" gli eventi passati a seconda dell'occasione. Odio i coerenti a vita ma odio di più i finti incoerenti per opportunismo. Ps. x alleggerire: ma sai che ti ho mangiato l'altra sera in pizzeria con del cioccolato fuso sopra? Eri buonissima!

prostata ha detto...

Alla fine preferisco un ex oliodiricinatore che un italoforzuto, non so perché...

kekkasino ha detto...

vedremo...e diremo...poi lui cosa dirà? :D

L ha detto...

Tipicamente quello che si farà dipende da quello che si è fatto, quindi non vedo il problema.

Ciao,
L.

Annachiara ha detto...

@ seamus: non diresti lo stesso del computer però. Perché gli uomini sono umani. E a volte può essere un problema.

@ sonia: concordo....

@ l&f: io sinceramente credo che sia un costume tutto italiano , indipendentemente dai politici. E' proprio la società.

@ prostata: luigi mio, io non so dove sbattere la testa...

@ kekkasino: oggi vedendo il concerto del 1 maggio mi sono immaginata Alemanno sul palco....

@ l: eh, il problema c'è. Chi paga il conto se non si è fatto nulla?

Anonimo ha detto...

Io penso che la vera disonestà intellettuale di chi ci governa sia quella di rinnegare apertamente il proprio passato e contrattaccare sulla stessa linea chi osa giudicare quel che si è fatto.

Il giudizio potrebbe essere anche costruttivo, e io credo che in alcuni casi ci voglia del bel coraggio ad essere incoerenti. Certo, può anche esserci un opportunismo più o meno evidente nel dipingersi belli e buoni e irreprensibili quando non lo si è, ma è anche vero che gente come un Alemanno o una D'Annunziata hanno fatto un PERCORSO, che sarebbe giusto considerare a 360°. Ragazzi siamo fermi ai commenti sull'MSI e sulle Brigate Rosse, ma rendiamocene conto!!! Sono un pezzo di storia del nostro Paese, bon, ma veramente se non guardiamo avanti non arriveremo mai da nessuna parte...

Baol ha detto...

Siamo gente senza memoria e, come diceva Levi: "Chi non ricorda il passato, sarà costretto a riviverlo"

Un bacio

Baol ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Assumersi le responsabilità dei propri errori mai eh? Cos'è va di moda far finta di niente?
Questo vale per entrambi gli schieramenti politici a mio avviso, non solo, dovrebbe valere per tutti...
Ciao Meringona

Anonimo ha detto...

ciao la Meringa, sei stata gentilissima e non potevo esimermi dal passare a trovarti sul tuo blog!
credo che ci rivedremo anche da queste parti, qualche volta..
buon pomeriggio! :)

Annachiara ha detto...

@ missquarrel: ottima sintesi!

@ baol: infatti guarda cosa ci si profila all'orizzonte...

@ flo: responsabilità? qualcuno ha parlato di responsabilità? Datemi un dizionario!

@ tiqqun: sei una delle poche persone che mi definiscono gentile....come forse imparerai leggendo il mio blog. Qui lo stile è casareccio e molto più viscerale di quello del mio amico broono...

Anonimo ha detto...

Continuo idealmente il post tuo (e quello di Seamus che non riesco a commentare) da me. Un abbraccio.

MyP ha detto...

Anche perchè, essere giudicati per quello che poi faremo al Paradiso o Inferno, anche no.
I politici sono bravissimi a ribaltare la frittata ... ma solo quello sanno fare!!!
Bleah.

Bacio
MyP

Anonimo ha detto...

Le tue figlie ad un passo dalla tua morte....FARANNO UN MEGAFESTONE!!!!

Annachiara ha detto...

@ maurice: oky

@ myp: e almeno fosse buona, la frittata...

@ livia: peccato che non ci sarai anche tu, perché da quel dì che ti avremo seppellita! ;-)

Anonimo ha detto...

concordo: la prima è più profonda disonestà è rinnegare o cercare di coprire e far scordare quel che si è stati. In questo modo non solo ci si abitua a comportamenti scorretti da parte dei nostri omuncoli politici ma più pericolosamente ci si abitua a non aver memoria e a non scavare nel passato.Non può esserci futuro migliore senza memoria e coscienza del passato. www.mammenellarete.it