mercoledì, febbraio 07, 2007

La disperazione delle casalinghe

E' finita.
La seconda serie, intendo.
Anche se non ci sono stati i titoli di coda.
Per noi poveracci che non possediamo sky, è finita ieri sera la disperazione delle casalinghe.
E' finita con un mega-riassunto. Con il racconto dell'arrivo di ognuna delle protagoniste nel ridente fazzoletto di terra dove ancora abitano. Parallelismi tra il giorno dell'arrivo e il giorno presente. Tentativi di ringiovanire attrici di una quattordicina d'anni. Non facile, ammettiamolo.

Ma, insomma, ecco, ci hanno lasciato semi per lo sviluppo futuro. Come predica ogni corso di sceneggiatura che si rispetti.

E adesso passerà un anno ancora, prima che possiamo rivedere le nostre eroine, un po' sfigate - ammettiamolo, ma pur sempre così affascinanti.

E mi piace perché sono veramente disperate. Senza una direzione. Senza un senso. Senza qualcuno che le aiuti nel momento di difficoltà.

Eppure così umane. Così come noi. Oddio, certo molto più attraenti. Ma questo fa parte del gioco.

Così sempre senza un uomo eppure così scopabili.

Così sempre piene di pacchi della spesa eppure sempre a cena fuori.

Così amiche l'una dell'altra eppure così invidiose.

Così sempre a mangiare grossi vasi di gelato, eppur sempre così magre.

Così occupate ché nella loro cucina non c'è mai un capello fuori posto. Il petto di pollo non sporca la loro macchina del gas. Forse il loro pollo non ha nemmeno le ali.

Ma io ho sempre desiderato una cucina come quella che anche la più sfigata e senza un soldo ha. Pulita come uno specchio. Col bancone al centro della stanza. Con venticinque fuochi ed un frigo a sei sportelli. E sempre pieno. E sempre senza ditate all'altezza della maniglia e già che ci siamo anche ad altezza ditate di bimbo.

Ho sempre desiderato un bagno con la jacuzzi e un marito in libertà vigilata. E mi ritrovo con un marito onesto e una vasca senza nemmeno una tenda, ché si bagna sempre per terra perché due cristi alti più di un metro e ottanta ovviamente dove la mandano l'acqua se non per terra? E mica c'ho l'aiuto regista delle casalinghe disperate che mi pulisce il pavimento prima dell'inizio delle riprese!
Voglio essere anch'io una casalinga disperata! Ne ho pieno diritto. Lavoro come loro, smazzandomi tutta casa da mane a sera. Laddove però, cinque minuti dopo è tutto di nuovo da rifare.

Facci sognare America.
Facci sognare belle donne casalinghe con tanti soldi e giardini sempre a posto.
I vote for you.

18 commenti:

pOpale ha detto...

Puoi sempre consolarti con LOST, mi sembra che ricominci questa settimana ;o)

Giuliana ha detto...

a dir la verità non sono così d'accordo. questi si ammazzano tra loro senza fare un plissè, dietro ogni porta c'è un potenziale serial killer, se vanno dal dottore trovano uno psicopatico, senza parlare del farmacista... insomma, gli capitano cose che voi umani non potete neanche immaginare. alla fine non sono così sicura che scambierei la mia cucina con le ditate con la loro jacuzzi: se non altro io ho più probabilità di loro di uscirne viva, dalla vasca da bagno!

prostata ha detto...

Stavo pensando che dopo aver visto le foto di Eva "Cosa" prima e dopo la cura (make up, per i meno maliziosi) sono un (semi)casalingo disperato anch'io...

Erik, il Vikingo ha detto...

Hai provato a mettere la tenda DENTRO la vasca da bagno quando i tuoi watussi fanno la doccia?

Anonimo ha detto...

già me lo sono sempre chiesto anch'io,ma come fanno ad avere case che per me sono reggie anche le famiglie più povere? evidentemente la povertà la si misura con parametri diversi dai nostri, ma cionondimeno io non voto per america :)

Annachiara ha detto...

x popAle: LOST ricomincia la settimana prossima. Ed è OVVIO che mi consolerò!

x giuliana: è OVVIO che in fondo in fondo sono d'accordo con te!

x abs: è OVVIO che il tuo avatar simboleggi qualcosa...

x red chef: è OVVIO che ci avrei provato, se solo l'avessi avuta, una tenda!

x lafea: è OVVIO, come abbiamo messo in evidenza più e più volte, che i parametri americans sono very differents!

Chiara Trabella ha detto...

Come dice mio marito: è che non hanno gatti. Ecco spiegato il bancone della cucina immacolato.
Per la Jacuzzi e la reggia non abbiamo ancora trovato una spiegazione, ma ci arriveremo ;-)
Un saluto
Chiara

Giuliana ha detto...

bella la tua nuova casa!
ciao
g

Labelladdormentata ha detto...

Il frigo a 6 ante ce l'ho, e sempre pieno al punto che un nostro amico sempre tenuto a stecchetto dalla moglie, viene da noi in pellegrinaggio almeno una volta al mese solo per ammirarlo. Dice che è un frigo rassicurante. Però ho anche tutto il resto: le ditate, i fornelli da pulire dopo avere cucinato, ecc. ecc. Mi manca la Jacuzzi, ma francamente non me ne faccio un cruccio: sicuramente non avrei il tempo di starci immersa dentro!

Anonimo ha detto...

Abbasso la Jacuzzi. Un oggetto che è diventato immeritatamente, secondo me, uno stupido status symbol. Il rapporto costo-beneficio è schifoso. Ci sono mille modi molto più economici e molto più intrinsecamente belli ed arricchenti per godersi la vita.

P.S. Bantornato "codice fiscale" di accesso. Sarà un caso, ma oggi l'hai reintrodotto, e oggi riesco a riaccedere ai commenti dopo molti giorni...

copyman ha detto...

Non posso dire alcunché di Desperate Housewives perché, alla pari di altre serie di culto tipo Un posto al Sole e Friends, non ho visto neanche la sigla d'inizio.
Però hai perfettamente ragione: che lo si voglia o no, da teleutenti siamo vittime di quella "sospensione dell'incredulità" che ci fanno sembrare verosimili:
a) vite incasinate ma mai un capello fuori posto, un'unghia che non sia perfetta, un brufoletto, le borse sotto gli occhi, una gualcitura che sia una;
b)cucine immacolate 24 ore al giorno;
c) la spesa che, evidentemente, si sistema da sola in dispensa e nel maxi frigo;
d) andare al ristorante durante la settimana con la massima disinvoltura;
e) VISA Platinum con disponibilità di spesa illimitata e un conto corrente solido come la Rocca di Gibilterra.
Vabbè, si dice che sognare non costa niente...

Annachiara ha detto...

x chiara: mah, non so se sia un problema di gatti...io non ce li ho e il mio bancone (se possiamo chiamarlo così) non è comunque immacolato....

x giuliana: grazie cara! qualcuno ha apprezzato i miei sforzi. pensa che ho fatto tutto da sola senza chiedere all'omino programmatore! ;-)

x labelladdormentata: hai un frigo a 6 porte 6??? Ma sei un mito!!!

x gigio: secondo me è proprio questo che non ti entra nella capoccetta: più il rapporto costo/beneficio è basso più fa figo!

x copyman: infatti la "sospensione dell'incredulità" è gratuita! Ancora tanti auguri di buon compleanno a te!

Anonimo ha detto...

Quindi figo = imbecille.

(lo sospettavo da tempo.....)

prostata ha detto...

Meringa, è OVVIO che quelle sul mio avatar sono illazioni giornalistiche false e tendenziose, e che mi rivolgerò al mio salum... avvocato. :]
Comunque mi entusiasmano i nuovi abbinamenti cromatici...

Annachiara ha detto...

x gigio: beh, ecco, dipende dai punti di vista!

x abs: se vuoi ti presto l'avvocato scassamaroni...le vince tutte. E questo perché un qualsiasi giudice con sale in zucca gliela dà vinta pur di non sentirla più!
Per quanto riguarda l'abbinamento cromatico: allora fai parte di quel minuscolo numero di maschi che non sono daltonici!!!

Anonimo ha detto...

...SOGNI PER POVERI ?!?
che fortuna ad avere Sky eh !!?

vederlo un anno prima.... vedere anche i reality che presto arriveranno da noi (gente che per soldi mangia escrementi e si cosparge di urina o si fa infilare insetti ovunque... grande TV)
!!
eh sono sogni... ?

voglio diventare ricco, mi state tutti sul cazzo ! non voglio più avere sogni voglio TUTTO !!

:-)

Annachiara ha detto...

x coprofilo: mio marito vorrebbe sky...non funziona il discorso della povertà ma solo quello della technology.
Io vorrei tutto pure io. E soprattutto vorrei decidere io che film vedere.
Quindi resterò povera e senza sky e senza andare ad un reality.
Ma vedrò tutti i film che mi pare e piace.
Tiè. Perepè.

Anonimo ha detto...

La penso come te!