giovedì, marzo 24, 2011

L'innominato

Chi mi conosce sa che sono una donna di poche pretese, nonostante quello che possa sembrare.
Sono una che si accontenta di poco.
Attualmente la mia massima felicità è ritagliarmi tre quarti d'ora per fare jogging.
Quindi, voglio dire, proprio robetta.
Mi interessano le piccole cose. Penso che siano quelle il sale della vita. Oggi siamo qui domani chissà, come diceva un mio fidanzato: sono solo cose. E' vero e saggio. E oggi è la seconda volta che ripeto questa frase. Però, ecco, a me le piccole cose piacciono, le piccole attenzioni, i semini che servono a far stare bene chi ci circonda.
Tutta questa insistenza perché le mie poche pretese non se le inframmenta nessuno. E quando dico nessuno intendo il nessuno che chiunque di voi può intendere. Quel nessuno lì.
Dico e che diamine, pretendere di avere delle belle foto, un caffè a letto ogni tanto e un mazzo di fiori freschi all'anno magari due o tre, non mi pare assurdo!
E invece no! io sono viziata perché quella santa di mia madre mi ha sempre portato il caffè a letto, perché penso che l'amore per me non emerga per nulla dalle foto orrende che mi rimangono (perché nonostante quello che dirà mia sorella, non sono un cesso! e che cavolo!), perché credo che, dopo aver espresso un desiderio milioni di volte (e si tratta di un mazzo di fiori, mica di un brillante), forse una sorpresa me la merito. Insomma, la catastrofe familiare si sta per abbattere su di me.
Solidarietà accettasi.
Anche eventualmente foto, caffè e fiori.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Non avere aspettative..... Uccidono la vita!! Goditi quello che hai senza chiederti il perché e il come mai...... Vivi!! La vita e' bella anche per la sua monotonia,per le sue consuetudini, per le azioni abitudinarie e ripetute. Se perdi qualcosa di importante te ne accorgerai solo dopo e sarà troppo tardi..........

takajiro ha detto...

e per rimanere in tema di promesse e, legandomi al commento al post precedente, prometto che per un paio di divanate e qualche piatto di pasta...un bel mazzo di fiori lo porto! ihihihhi

Annachiara ha detto...

@ anonimo: io sono una che non pianifica niente. Però i desideri ti tengono vivo, o no? Che devo solo pensare a quello che farò per cena, oppure nemmeno a quello tanto una bacchetta me la preparerà? ;-)

@ topogigio: legandomi anch'io al commento del post precedente, un post come quello tu l'avresti scritto facendomi9 piangere....io so fare solo ridere! ;-) Il divano, dopo un po' di disintossicazione è sempre libero! ;-)

Chit ha detto...

I fiori li porta takajiro ha detto, il caffè posso portarlo io da Trieste... non rimane che trovare un fotografo allora!?!? ;-)...

Mi metto solidalmente al lavoro!!!! :-D

fede ha detto...

Io sono dell'idea che noi donne che ci accontentiamo di poco alla fine veniamo sempre prese per scontato. E allora ogni tanto ci vuole lo sbrocchetto, cosi' , tanto per rimettere le carte in gioco.

Annachiara ha detto...

@ fede: oppure accontentarci di un diamante, che quello è per sempre!

livia ha detto...

Guarda che mica tutti i cessi sono uguali...si fa presto a dire "cesso": bisogna vedere "che cesso"! Comunque hai ragione: ogni tanto un poco di attenzioni in più fanno piacere; non fosse altro che per raccontarle il sabato a Pilates e vedere "l'effetto che fa" sulle compagne di avventura...
Anche questo dà la carica...

Annachiara ha detto...

@ livia: oh mio dio, cosa hai preso per colazione oggi? Il bromuro? Sei troppo dolce, troppo buona. C'è qualcosa sotto....

livia ha detto...

Troppo facile dire "io non sono così: sono gli altri che mi disegnano così"...effettivamente il caffè stamane aveva un sapore che non saprei definire...

RossaNaturale ha detto...

Insisti, non accontentarti. Io ormai sogno anche le mimose l'otto marzo. Nulla, manco quelle becco.
L'ultimo otto marzo è arrivato con dei pasticcini... pur di non portarmi fiori. Ma dobbiamo insistere. Non demordere. Così alla fine vinceremo. (Oppure no, chissà)

Annachiara ha detto...

@ livia: gioia quello è tuo marito che il caffè non lo sa fare! ;-)

@ rossanaturale: non demordo, ah se non demordo!

Anonimo ha detto...

concordo con fede

siamo un po' tutte kelly le sbrokk

Marco ha detto...

A mia cugina, che un paio di mesi dopo il matrimonio era con gli occhi a cuoricino perché suo marito, ogni mattina, le portava la colazione a letto, dissi: goditela finché dura. Non so come sia finita.

PS: ho cercato con google dove avessi usato la parola "faulenzamento" e ho ritrovato un mio commento ad un tuo post di un anno fa... felice di aver ritrovato questo posto :-)

Annachiara ha detto...

@ striped: infatti io sbrocco in continuazione....

@ marco: ma felicissima io! Le coincidenze dela vita! ;-)

danmatt65 ha detto...

Ti lascio il numero di mia moglie: avete molte cose in comune, di cui vi lamentate.
Che dire? Prometto che penserò a quello che hai scritto e un caffè, ogni tanto...
:-D

Unknown ha detto...

un dolce pensiero.