venerdì, gennaio 20, 2012

Liberalizzatemi il futuro

Noi che ci troviamo a questo punto della vita che abbiamo da poco superato i quaranta, noi che ci hanno fottuto le speranze i desideri il futuro in poche parole la vita intera e anche svariate volte nel corso della stessa, noi che siamo figli di un'epoca di mezzo che non è il boom economico che non è ancora la crisi noi che non siamo più giovani anche se ci sentiamo tali noi che non siamo vecchi perché la vecchiaia è ormai parecchio oltre i settanta e noi non andremo mai in pensione noi che siamo poco adulti perché tiriamo sempre la cinghia venendo da famiglie dove peraltro nemmeno abbiamo fatto la fame noi che abbiamo conosciuto un discreto benessere e adesso contiamo i centesimi nel portafoglio noi che ci siamo fatti un mazzo così a scuola e che manco ci chiamano dottori noi donne che figuriamoci se ci chiamano dottoresse noi che crediamo che gli uomini e le donne sono uguali ma che sappiamo che di fatto non è così noi che ci sentiamo ancora ragazzi dentro ma che siamo madri e padri di figli che ci richiamano a doveri anche faticosi e a volte poco sopportabili perché forse ci sentiamo poco adulti poco responsabili e soprattutto poco responsabilizzati con questi lavori a tempo senza riconoscimenti senza denaro senza prospettive tutto questo è agghiacciante e lo è tanto più in quanto io lo vedo coi miei occhi senza veli senza trucchi e senza inganni e soprattutto non mi spetta nessuna liberalizzazione che mi possa salvare il culo a me, giovane quarantenne discretamente culona.

8 commenti:

Maurice ha detto...

Posso mettermi in mezzo anch'io?

Anonimo ha detto...

Tutto di un fiato, eh! Non ti basta avere libero il pensiero? Sei bravissima.... TVB

Mìgola ha detto...

In certi "noi" mi riconosco, in altri no. Ma il tuo è sicuramente un pensiero libero!
Mìgola

Isabel ha detto...

oserei dire splendida 40enne :)

takajiro ha detto...

amen!

Signor Ponza ha detto...

E molte di queste cose le pensa anche un giovane 25enne

Alberto ha detto...

Analisi spietata. Ma non c'è proprio via d'uscita?

Chit ha detto...

Bello scritto anche se purtroppo penso siano pensieri dettati più dal periodo storico che viviamo piuttosto di quello d'origine: credo che molti ventenni hanno gli stessi dubbi sul loro futuro... :-/