Venticinque minuti di culi, tette e labbra riassumono egregiamente la condizione della donna postmoderna così come è attualmente concepita, veicolata e mostrata dai media.
Ci vogliono far credere che le donne hanno paura di invecchiare, hanno paura che il tempo passi, hanno paura di non essere all'altezza. E allora giù col silicone per mostrare che turgida e soda è meglio di quella ruga che mi spunta agli angoli della bocca, il cui solco si ingrandisce giorno dopo giorno.
E non se ne abbiano a male le donne potenti, loro che pensano di potersi lasciare andare alle ingiurie del tempo. E' solo un gioco, chiediamo scusa se fate schifo da vecchie e abbiamo deciso di farvelo notare. Lo sappiamo, non è politically correct, ma in fondo bastano due scuse e tutto torna come prima. Fino alla prossima ruga.
6 commenti:
Non ce l'ho fatta a sopportare tutti i 25 minuti, e mi chiedo: perché?
Per piacere agli uomini? E con questo dimostriamo ancora una volta quando siamo co..
Per piacere a se stesse? Siamo ormai all'horror. Il grave è che questo virus è entrato nel DNA: non c'è ragazzina che non si senta un cesso. Più che del chirugo plastico c'è bisogno dello psicoterapeuta.
sono d'accordo con maurice. e ho visto in diretta l'incazzatura della mori, che, devo dire, mi ha fatto tristezza, così su due piedi. e allora poi sono andata a contare le mie, di rughe.
Secondo me non si rassegnano ad invecchiare con dignità...che è una cosa che mantiene la pelle bellissima
@ maurice: il dramma è che sono convinte di piacere agli altri....
@ giuliana: anche a me ha fatto tristezza di primo impatto, poi però ho pensato che lasciando correre si arriva all'orrore imperante, e che siamo talmente abituati a lasciar correre che ci fa tristezza se una donna controbatte. Quindi ho deciso che ha fatto benissimo!
@ Baol: il problema è dentro...
devo essermi perso qualcosa...del resto da mò ormai mi sono perso pur'io...
voglio fare outing: prendetemi per matto oppure laido palpeggiatore da autobus ma a me piaciono cicciotte e sgraziate indossatrici di taglie 50 ma meravigliosamente accoglienti sotto il piumone e chiedersi ogni tanto: "cosa sto accarezzando? ma che m'importa, è la quantità che determina la qualità! va beh, deliri da terzetaiolo...
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