A sentire gli amici di vecchia data, quelli che t'hanno vista crescere (anche troppo!), t'hanno sopportata per anni, che conoscono tutte le sfumature del tuo lunatico carattere, che ti seguono perché ti amano anche se non ti sopportano, che puoi chiamare alle 3 di notte perché alla peggio ti dicono che stavano dormendo, a sentire quegli amici, insomma, il mio blog ha due difetti fondamentali: parlo troppo bene di mio marito e parlo troppo delle mie figlie.
Bene.
Con questo post intendo sovvertire la loro impressione. Tanto qualsiasi cosa io dica so che a loro andrà bene. Perché sono peggio dei miei più affezionati lettori. Consenzienti a tutto. Ma io li fregherò!
Mio marito ieri è stato al concerto di Peter Gabriel.
Lo odio. Avrei voluto andarci io.
E che lui restasse a casa a sopportare una figlia isterica che chiedeva di lui e allattare un'altra che non si saziava mai.
Lo odio e con lui odio tutti i maschi che non hanno le tette (casomai ce ne fossero che le hanno).
E lo odio anche perché dopo il concerto si è fermato a farsi una birretta con gli amici. Quella birretta che avrei voluto farmi io. Per rinfrescarmi le meningi.
E lo odio anche perché lui ha un lavoro dopo il quale poter andare al concerto di Peter Gabriel.
E lo odio anche perché esistono i cellulari. E ha avuto anche il coraggio di farmi vedere le foto scattate con l'arnese durante il concerto. E come se non bastasse ha fatto anche il filmino: "E qui è l'inizio e qui c'è lui che salta di qua, e peccato che ormai c'ha una certa età e non attaversa più il palco a grandi falcate e certo che non si capisce perché si tenga quella Melanie come corista", senza dubbio è perché è sua figlia - ribatto io, che vorrei essere nata da una costola di Peter.
Parlo per invidia ovviamente. Ma che si capisca una volta per tutte che mio marito non è uno stinco di santo, che è un uomo come tanti altri, e che per il super mega concertone visto almeno altre quattro volte è capace di abbandonare la giovane (!) moglie al suo tristo destino.
E quanto alle mie figlie, argomento chiuso!
E in questo post è consentito l'insulto libero.
mercoledì, luglio 04, 2007
martedì, luglio 03, 2007
E' sempre una questione di tuorli
Si parlava dunque di sfiga.
Abbiamo i seguenti elementi:
- Casa al mare, dove si passeranno lunghissime vacanze gratis.
- Macchina regalata in arrivo per raggiungere la suddetta casa al mare e utilizzarla per gli spostamenti con le bambine.
- Mio marito che andrà al concerto di Peter Gabriel e in cambio mi regala tre serate libere (senza data di scadenza = non le sfrutterò mai. Ma questa è un'altra storia).
Come potrete notare, non corrispondono propriamente a sfiga. Anzi.
Schekerati a dovere potrebbero anche offrire ottimi momenti di svago.
Ma c'è un ma.
Lo schekeramento può produrre anche danni irreparabili.
Far venire a galla l'imponderabile.
Far andare a male la maionese.
E come volevasi dimostrare, è sempre una questione di tuorli.
Come lo chiamate voi un fermo amministrativo per la macchina regalata in questione, dovuto a multe mai pagate?
lunedì, luglio 02, 2007
Occhiali postmoderni
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