Sono fuori di me dall'indignazione. A me questi surrettizi articoli su repubblica.it, mascherati da studi scientifici, per asserire concetti che ribadiscono il disprezzo e la pretesa inferiorità del genere femminile mi fanno venire il sangue al cervello. La donna diventa madre e questo non glielo può togliere nessuno. E siccome, per quanti sforzi vengano fatti per sminuire l'importanza fondamentale dell'atto "maternità", per svilirlo, per svuotarlo di senso, questo atto continua e continuerà a ripetersi in maniera assolutamente identica ed immutabile nei secoli dei secoli, allora tiriamo fuori il corpo dei papà che si modifica dopo il parto (il parto della madre, no ma il solo pensiero di questo concetto aberrante è assurdo) perché l'istinto di paternità è diventato innato. E questo perché qualsiasi ricerca, anche assolutamente priva di credenziali, assurge a referenza sull'argomento. Siamo al punto che bestialità tipo che l'orgasmo della donna sarebbe di per sé "un fenomeno"inutile", un sottoprodotto accidentale dell'evoluzione maschile", si possono trovare in un articolo piazzato in bella vista nella categoria "Scienze" di Repubblica. Perché chiunque blatera di qualsiasi cosa su un media assurge a guru sull'argomento. E quel che fa più effetto è che questo meccanismo si mette in moto dovunque, su qualsiasi mezzo, di destra di sinistra, illuminato o meno. Allora io mi chiedo: ma la colpa è del giornalista che enfatizza la di per sé insignificante questione creando un caso pruriginoso; è del ricercatore che perde il suo tempo su minchiate colossali a causa di finanziamenti impazziti che vanno in direzioni assurde; oppure la colpa è della società/opinione pubblica/politica che innesca questi meccanismi per rassicurare il genere maschile che ha ancora una qualche utilità, ancora un qualche senso oltre a quello spermatozoo pur (e forse non per sempre) indispensabile? Siamo in un paese che discute tutto il santo giorno di fuffa, inteso come organo sessuale femminile. Mascherata dietro elucubrazioni moralistiche sulla condotta di un presidio governativo che semplicemente rispecchia l'andamento e la decadenza sociale e culturale del nostro paese. Fuffa per tutti sembra dire la prima pagina di repubblica.it. Fuffa per tutti i maschi che non sembrano avere molto altro per divertirsi. E fuffa anche per tutte le donne che la guardano con cupidigia, questa fuffa. Impazienti che qualcuno guardi presto anche la loro. Magari in eurovisione.
7 commenti:
Il primo? Di nuovo?
:-D
Per me è la pochezza dei nostri giornali. Voglio dire (faccio esempi, che mi vengono meglio): devi riempire 72 pagine (sic) e non basta la pubblicità. Con cosa attiri l'ebete lettore? Con la figa (scusa) e con cazzate del genere. Un quotidiano potrebbe avere, essenzialmente, 12 pagine e niente sport, per esempio (cazzo, 4 quotidiani di nulla ogni giorno, ci sono, sullo "sport"). E poi 'ste cose le trovi su Internet ovunque. Per questo leggo più Blog che quotidiani. E non ti credere: le "Blogstar", spesso, fanno pena come questi "giornalisti". Non c'è niente da fare: meglio stare con il popolo. Infine, come uomo, ti dò ragione, anche se mi sembra di aver ricevuto un calcio nelle palle.
Un abbraccio affettuoso.
@ daniele: io porto il 43 di piede. Un calcio nelle palle da me fa veramente male... e comunque sono stranamente d'accordo con te sul resto! ;-)
Perché non ci hai commentato sul nostro blog?
@ Maurice: oddio il plurale majestatis noooooooooooooooooooo!
Quindi tu vorresti meno "macho-giornalisti" e che scrivessero di più su notizie come questa: http://www.bachelorette.com/blow-job-kit.html ;-)
@popale: sempre di fuffa si tratta, no? ;-)
sì repubblica alterna articoli di grande profilo civile a tamarrate da retequattro.
da lunedi prossimo vi diro' cosa scrive il rheinische post...
auf wiedersehen!!!
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