Oggi a casa della MerINCHIA grandi discussioni. Dove ognuno ha detto la sua. Fulcro era la necessità - oggi sempre più manifesta - di andare tutti dallo psicologo (non me ne vogliano eventuali lettori adusi e dipendenti da tale pratica): bimbi, adolescenti, adulti, vecchi, tutti a confessarsi visto che nessuno più è religioso o comunque la tendenza è quella di demandare le soluzioni a qualcun altro.
Allora anch'io dico la mia al gineceo di ascoltatrici postprandiali, mentre mio cognato lava i piatti, perché quello è il momento unico e insindacabile di grandi voli pindarici e accese discussioni a tema. Io dico la mia: io, care mie, la psicologa ce l'ho già, ho fatto tutto quello che c'era da fare e sono apposto con la mia coscenza e oltretutto sana come un pesce! "E chi è di grazia?" - fa mia sorella incredula. "Ma sono io! La mia psicologa sono io! Io mi parlo, io mi ascolto, io mi confesso, io mi suggerisco, io mi perdono, io mi consiglio! Sono del tutto autonoma e soprattutto sono efficace! Vedete come sto bene, che pelle liscia, che testa pimpante, che pensieri unici e originali!"
Mia sorella si trattiene, si mette la mano davanti alla bocca, diventa tutta rossa, sta per scoppiare, scoppia in una risata fragorosa....
"Tu stai beeeeneeee???" E giù a sganasciarsi come una matta. "Guarda ti concedo giusto che ti guardi allo specchio, ti sputi, vedi che non ritorna indietro e sai di avere ragione!"
Non ho voluto piangere per non rovinare il pranzo, ma qualcosa dentro di me si è rotto per sempre, al pensero di tutte quelle serate passate a guardarmi negli occhi, senza che nessuno mi ricambiasse.
2 commenti:
ci stava bene l'esternazione di un bel vaffa a tua sorella, altroché lacrime trattenute..!
Psicologi?? Ne conosco tanti e trovo che in molti casi si tratta di persone che hanno deciso di dedicarsi ai problemi altrui per non pensare ai propri.
Pussaviaaaaaa.... :-)
Posta un commento