Il rientro mi si presenta già faticoso per un restyling del mio caro blog, cui per ora io non parteciperò, dovendo pensare al mio, di stile.
Sole e mare, oltre a rendere il colore della mia pelle più tendente alle fette biscottate (che alcuni potrebbero non considerare di per sé un difetto, ma che invece io vorrei più simile al cioccolato fondente che piace tanto a mio marito ma nonostante penose esposizioni non assomiglio nemmeno lontanamente al suo cibo preferito), hanno sicuramente stressato i miei già fragili lineamenti. Quelli mentali, intendo.
Anzitutto tenderei a comunicare le notizie più consistenti riguardanti mia figlia:
1) La marmocchia cammina sulla sabbia. Corre sulla sabbia, fa bomba nell'acqua. Anzi "bumma" come dice lei.
2) Ieri ho stoltamente deciso di cominciare a toglierle il pannolino, quando avrei potuto cominciare il primo giorno di vacanza. Improba impresa.
3) Questa notte dormirà per la prima volta senza papà e mamma. Ho preferito lasciarla al mare (non a mollo s'intende) con mia sorella per due giorni e ritornare a prenderla domani pomeriggio per finire il week end in bellezza. Sarò egoista a voler passare con mio marito una folle notte d'amore? O magari mi addormenterò di sasso appena poggiata la testa sul cuscino pensando alle dolci gote rosse della mia piccina?
So che molti di voi avranno voglia di avere dettagli succulenti sulle mie vacanze, ma credetemi vi risparmio volentieri racconti sui vari sfottò che ho ricevuto per la mia rigorosa dieta (conditi da varia invidia per i chili persi), sui soldi spesi in sempre più ridotti copacabana, su mia madre speedy gonzales al primo pianto notturno della pupa (e miei annessi - provocati - sensi di colpa per non aver sentito i pianti a squarciagola della pupa), su sonnolente passeggiate notturne per buttare sacchi e sacchi di immondizia (le località marittime non conoscono ancora il riciclaggio dei rifiuti), sulla mia spasmodica ricerca di un top per il taglierino di cui vi ho raccontato (le commesse mi trattano ancora come una mezza obesa, non considerando minimamente il mio stacco di coscia - devo trovare un modo per farla pagare a qualcuna!). Questo e tanto altro è stato iscritto inevitabilmente nel mio DNA, per cui verrà fuori un giorno o l'altro. Non disperate.
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