Bando alle ciance, riprendiamo argomenti fatui, ché cosa non si fa per andare avanti. E questo film merita la Palma d'oro del fatuo. Produzione Bollywood*, ricca, sicuramente, piena di giovani e belli attori indiani. Ambientazione indiani trapiantati in America, quindi assai lontano dalla tradizionale India, questo film parla di tradimento. Quel tradimento extraconiugale che non rimane una scappatella, ma si trasforma in amore e come tale fonte di guai. L'amore, come dice la voce fuori campo durante i titoli di coda (sono rapida, passo già al finale), è passione, rispetto e condivisione.
Se manca tutto questo, la coppia si scoppia.
Il problema fondamentale è che nella vita di tutti i giorni siamo sommersi da talmente tante urgenze che queste tre cose rischiano di non andare di pari passo, magari una è predominante rispetto alle altre, oppure tutte e tre si attenuano in nome di un quieto vivere.
Io credo che al di là della storia smielata sullo sfondo - la protagonista non smette di piangere un secondo dall'inizio del film, il senso di colpa la trafigge - il contenuto ha molto senso. Il rapporto di coppia rischia di diventare abitudinario e sterile senza la giusta alchimia dei tre elementi indicati. E due persone rimangono rinchiuse in un recinto che hanno creato, ognuno con le sue illusioni. Quando uno dei due incappa in un altro/a, che lo riporta a quei tre elementi in pari quantità, l'illusione scoppia. Si frantuma alla luce del sentimento, che da un lato non c'è più e dall'altro cresce inesorabilmente.
Che dire. Ognuno avrà sperimentato tradimenti più o meno sostanziali. Più o meno turbativi del rapporto di coppia "ufficiale". Ma è un'evidenza che la scappatella per chi tradisce non ha senso (lasciamo perdere la visione del tradito centro del mondo che prende tutto sul serio, non ho nessuna intenzione di compatirlo). Quello che invece ha senso - e tanto - è il tradimento che innesca l'innamoramento. E allora son guai. E non c'è santo che tenga. Ti conviene "Non dire mai addio".
*“Non Dire Mai Addio” di Karan Johar
11 commenti:
Il tradimento che porta all'innamoramento.... Siamo certi? Tradire una persona significa togliergli la fiducia riposta, mancargli di rispetto o disinteressarsi dei suoi problemi. l'aspetto carnale come hai detto può essere vacuo, ma se ci si innamora vuol dire che la coppia già non esiste più , che l'amore o la triade ( passione,condivisione,rispetto) sono assenti da tempo. Ed allora tradimento ed innamoramento sono due cose ben distinte e lontane tra loro, ne' possono essere l'uno causa/effetto dell'altro. No?
Per l'esattezza ci può essere un tipo di tradimento che porta all'innamoramento di un altro/a, diverso dalla scappatella di soddisfazione fisica o narcisistica. Tre sono gli attori in questione: il/la tradito/a, il/la traditore/rice e l'altro/a. L'azione di tradire, in questo caso (secondo me) irreversibile, cioè che non fa tornare sui propri passi, è scatenata dalla mancanza della coesistenza della triade passione rispetto condivisione, o dalla mancanza di uno dei tre elemento. Una volta franchi le pas, non c'è più niente da fare è andata, perdi la triade per il tradito e va tutta a favore dell'altro. Questo è, inevitabilmente. Ma questo solo quando il tradimento comporta amore verso l'altro. Non so se sono stata più chiara! ;-)
Chiara come te.... ;)
si e come l'alba, anche fresca come l'aria.
Ti e' ritornato il consueto spirito..... Buono!!
riordati che con troppo "spirito" ci si ubriaca!
Attenta tu allora ...... Potresti non accorgerti di certi..... Tradimenti!!! Ah ah ah
Io temo molto il tradimento, soprattutto perché non l'ho mai sperimentato, né subito. Io metto il rispetto prima di tutto e la vivrei soprattutto come una grandissima mancanza di rispetto, se venissi tradito. Perderei probabilmente qualsiasi tipo di fiducia nella persona ed è per questo che lo temo, non so se sarei in grado di perdonarlo.
'Sta cosa del rispetto non l'ho mai capita e non so cosa picchio c'entra. Se tradisco mia moglie non è che la tratto male, la picchio o quant'altro: tradisco un patto reciproco di fedeltà, ma continuo a rispettarla (e spesso e volentieri continuo ad amarla) come persona, come donna, come compagna, come madre dei miei figli.
Se poi interviene anche l'innamoramento dell'altra, oltre che cavoli amari c'è la sanzione della fine di un rapporto. La mia attenzione va all'altra persona, senza con questo mancare di rispetto a chi tradisco.
Sotto sotto il cosiddetto rispetto non nasconde un certo maschilismo?
@maurice: Io non credo che se la tradisci tua moglie si senta rispettata... Non sto parlando di te, ovviamente, ma di un insieme di cose armoniche che fanno un tutto, e quando l'equilibrio di queste parti necessarie viene a mancare l'equilibrio si può sfaldare, non dico che succeda sempre, ma spesso succede!
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