giovedì, ottobre 21, 2010

Mi chiamo Wolf

Sono vagamente assente.
Anche con me stessa.
Non c'è da avere paura quando l'assenza porta riflessione.
Infatti io non ho paura.
In fondo l'immagine che vedo oggi riflessa nello specchio mi piace.
Ed ho soltanto quarant'anni.
Mi sembra tutto facile. Tutto raggiungibile.
Anche quando mia figlia fa scoppiare la busta delle patatine nel negozio mentre io parlo al telefono con il mio capo che mi intima di mettermi al più presto davanti ad un pc.
Altresì è stato bellissimo rendermi conto che nelle patatine c'era come sorpresa un anello contenente lucidalabbra, finito su tutta la giacca della pupa.
Tutto questo si risolve con una lavatrice.
E non è poco. Come soluzione.